Innovazione e tradizione: nella nuova sede c’è ancora il primo tornio
Dal 1962 qualità maiuscola anche nel prezzo più minuscolo
Era il 1962 quando Alfredo Colombo decise di iniziare il proprio percorso imprenditoriale. Oggi, a ricordare quella prima pietra miliare, entrando nella nuova sede di Verderio, c’è ancora il suo primo tornio, esposto in vetrina con la dignità di un pezzo da museo, rivisitato con una vernice azzurra che richiama i colori dei reparti. Il dialogo tra tradizione e modernità rappresenta una costante della Torneria Automatica Alfredo Colombo: la precisione che, negli anni Sessanta, caratterizzava i semplici pezzi in ottone è la stessa impressa, oggi, ai più sofisticati pezzi.
Innovazione e tradizione: nella nuova sede c’è ancora il primo tornio
A cambiare, negli anni, sono le macchine e le attrezzature. E le esigenze dei clienti. Negli anni Novanta i figli Vincenzo e Cristina portano in azienda progettazione, meccanica ed elettronica e arrivano commesse sempre più specifiche. Nel 1994, per far fronte all’aumento della produzione, l’azienda si trasferisce a Lomagna, in tre capannoni contigui, ognuno destinato a una specifica tecnologia. Nel 1996 l’arrivo del primo tornio a controllo numerico. Nel 2000 è la volta delle macchine plurimandrino. Nel 2004 la Torneria si sposta a Osnago, assecondando la ricerca di spazi più funzionali e di una rinnovata organizzazione del lavoro. E nel 2005 arrivano le macchine plurimandrino a controllo numerico.
Ogni anno macchine e tecnologie vengono migliorate con obiettivo dichiarato la perfezione. Nel 2006 vengono introdotte macchine ottiche di controllo al 100%. Nel 2010 viene rinnovato il reparto di lavaggio dei pezzi introducendo la tecnologia sottovuoto e ad ultrasuoni. Nel 2011 viene realizzato il reparto di montaggio e collaudo e quello di costruzione di utensili speciali. Nel 2014 un nuovo insediamento a Verderio, dove la fabbrica diventa sempre più un habitat lavorativo ottimale, un luogo dove i tempi e gli spazi di lavoro sono misurati sulla persona: sala formazione, mensa, giardino, pulizia, ordine, valorizzazione del prodotto, personalizzazione delle aree.
E un ciclo produttivo che non si ferma mai, fino ad arrivare ai 250 milioni di pezzi prodotti nel 2019. Pezzi diversi, stessa passione del 1962. Nel 2022 l’inaugurazione del nuovo plant dedicato a spazio formativo per il nuovo percorso “Accademia Meccanica”. Oggi, 160 collaboratori con le massime professionalità nel campo rendono l´azienda una consolidata realtà del made in Italy, con una marcata proiezione sui mercati europei e internazionali.
Precisione esecutiva, miglioramento costante dei processi qualitativi, formazione continua di tutti i collaboratori, innovazione e miglioramento costante sono i cardini del lavoro quotidiano in azienda. Con un solo obiettivo: la piena soddisfazione del cliente.
Dall’acquisizione dell’ordine alla spedizione del prodotto finito il claim è uno solo: qualità maiuscola anche nel pezzo più minuscolo.