Family Business Forum, a Lecco due giorni dedicati alle aziende familiari
Giovedì 8 e venerdì 9 maggio si sono susseguiti interventi, dialoghi, workshop e interviste. E non sono mancati gli ospiti illustri: dal Vicepremier Antonio Tajani a Valentina Cogliati di Elemaster
Focus puntato sulle aziende famigliari: sul territorio di Lecco e di Sondrio sono l’80,8% le realtà di questo genere con oltre 20 milioni di fatturato. Un dato che fa riflettere, dal momento che mette in mostra una presenza tra le più elevate se comparate alla media nazionale (65%). Di questo e di tanto altro si è discusso nei due giorni del Family Business Forum, evento pubblico andato in scena giovedì e venerdì scorsi nella sede della Camera di Commercio di Lecco, organizzato dalla giornalista Maria Silvia Sacchi in collaborazione con Confindustria Lecco e Sondrio. Il Forum ha proposto un programma ricco di interventi, dialoghi, workshop e interviste in cui grandi nomi dell’imprenditoria, della ricerca e delle istituzioni si sono confrontati per riflettere sulle dinamiche che coinvolgono e impattano sulle imprese di famiglia.
Family Business Forum: Valentina Cogliati di Elemaster
Nel corso del prestigioso appuntamento si sono alternati alla parola tanti imprenditori del nostro territorio, come per esempio, Valentina Cogliati, presidente e Ceo di Elemaster Group di Lomagna, multinazionale con svariate sedi nel mondo e un fatturato consolidato di circa 400 milioni di euro: «Con eco-design intendiamo il modello economico che coinvolge l’intero processo di ideazione, progettazione, di messa sul mercato e di smaltimento di un prodotto rispettoso dell’ambiente. Questo è dunque un mezzo che ci consente di porre il made in Italy nel posto che gli spetta nel mercato mondiale. Non possiamo disperderci nelle fasce basse del mercato ma dobbiamo puntare sul valore aggiunto giustificato dalla tradizione e dai valori delle nostre aziende. Solo se sapremo restare fedeli alla nostra natura, al nostro sistema valoriale, ponendo sempre al centro del nostro agire l’uomo, allora sapremo essere realmente sostenibili e realmente imprenditori».
Da Maria Anghileri a Mario Moro di Confindustria Lecco e Sondrio
In seguito è toccato a Maria Anghileri, vice presidente Giovani imprenditori nazionale e Coo di Eusider di Costa Masnaga, confrontarsi con Maria Silvia Sacchi, tracciando un bilancio sul Family Business Forum: «Abbiamo capito che, oltre a garantire la longevità delle nostre aziende, noi imprenditori dobbiamo imparare a gestire il passaggio generazionale, che è un processo, e creare una struttura che possa garantire il futuro. Poi senz’altro ricordo la condivisione dei valori tra generazioni diverse ma anche con tutti i collaboratori. Ci portiamo a casa anche la riflessione sulla leadership, che si misura pure in base a quello che si lascia e infine il ruolo chiave di regole chiare per una governance efficace». Accanto alla Anghileri c’era Mario Moro, vicepresidente designato di Confindustria Lecco e Sondrio e imprenditore della Bresaole Del Zoppo di Buglio: «Guardando al futuro per le nostre aziende avremo una grande sfida, ossia le Olimpiadi 2026, ci daranno la possibilità di far conoscere le nostre eccellenze e saranno un grande stimolo. Di certo il passaggio generazionale è la chiave dei prossimi anni, non solo nella governance ma anche all’interno delle nostre aziende, considerando denatalità e persone che vanno in pensione».
L’intervento di Paolo Mainetti di Valtecne
Discorso diverso per Paolo Mainetti, Ad di Valtecne di Berbenno in Valtellina: «La quotazione in Borsa per noi ha rappresentato un’opportunità di crescere grazie a capitali esterni, ci ha permesso una maggiore visibilità e ha pure aiutato l’aspetto familiare. Consideriamo la richiesta trimestrale dei dati uno stimolo per dare risposte positive agli investitori. Certo occorre attenzione quando si devono condividere dati nei momenti poco positivi o progetti che è complicato comunicare».
Il Ministro degli Esteri Antonio Tajani
Sul palco del Family Business Forum è poi salito il Ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervistato dal direttore di SkyTg24 Giuseppe De Bellis: «Ritengo fondamentale una politica industriale nazionale ed europea che tenga conto del ruolo delle piccole e medie imprese che spesso in Italia sono familiari. Queste realtà devono essere sostenute con iniziative normative e fiscali che ne permettano la continuità». Il Ministro ha parlato anche del Superbonus, spiegando che «in teoria poteva essere un progetto che poteva portare al rilancio del settore dell’edilizia ma si è trasformato in un buco nei conti pubblici per la pessima gestione. Molte cose non si possono fare a causa di ciò che è successo».