Con insediamento Biden stop ai dazi e rilancio del Lario negli Usa
Trezzi: “Occasione propizia per il nostro territorio sui mercati americani e ripartenza turismo”
“Ci sono le condizioni per superare i dazi aggiuntivi Usa che colpiscono le esportazioni agroalimentari Made in Italy per un valore di circa mezzo miliardo di euro che colpiscono anche prodotti frutto dell’agricoltura made in Como-Lecco: due su tutti, il Grana Padano e il Gorgonzola che vengono prodotti anche con il latte munto nelle nostre stalle lariane. Ma si tratta di un lungo elenco dove rientrano, fra le molte referenze, anche salami, mortadelle, succhi e liquori”. E’ quanto afferma il presidente di Coldiretti Como Lecco Fortunato Trezzi dopo l’insediamento del nuovo presidente degli Stati Uniti Joe Biden. “Va altresì colta l’occasione per un rilancio del made in Lario sui mercati americani e per rinsaldare quel filo conduttore che vede il nostro territorio tra le mete più gettonate del turismo proveniente dagli Stati Uniti: un riposizionamento è importante, soprattutto in chiave del post-pandemia. L’agroalimentare lariano può quindi essere un ottimo volano per l’intero segmento turismo-cibo”.
Con insediamento Biden stop ai dazi e rilancio del Lario negli Usa
L’insediamento del nuovo presidente Usa – sottolinea la Coldiretti – arriva a poco più di un anno dall’entrata in vigore il 18 ottobre 2019 in Usa di una tariffa aggiuntiva del 25% su una lunga lista di prodotti importati dall’Italia e dall’unione Europea, per iniziativa di Donald Trump nell’ambito della disputa nel settore aereonautico che coinvolge l’americana Boeing e l’europea Airbus sulla quale è intervenuto anche in Wto autorizzando prima gli Usa e poi l’Ue ad applicare dazi.
Da allora si è verificata una escalation che ha portato all’entrata in vigore il 10 novembre scorso di tariffe aggiuntive della Ue sui prodotti Usa pari al 15% per gli aerei che salgono al 25% su ketchup, formaggio cheddar, noccioline, cotone e patate insieme a trattori, consolle e video giochi alla quale gli Stati Uniti hanno replicato colpendo l’importazione di parti di produzione di aeromobili provenienti da Francia e Germania, i vini, il cognac e brandy francesi e tedeschi, che sono inseriti nell’elenco dei prodotti tassati a partire dal 12 gennaio 2021.
Gli Stati Uniti sono il primo mercato extraeuropeo per i prodotti agroalimentari tricololori
“Occorre ora avviare un dialogo costruttivo ed evitare uno scontro dagli scenari inediti e preoccupanti che rischia di determinare un pericoloso effetto valanga sull’economia e sulle relazioni tra Paesi alleati in un momento drammatico per gli effetti della pandemia” conclude Trezzi nel sottolineare che “gli Stati Uniti sono il primo mercato extraeuropeo per i prodotti agroalimentari tricolori per un valore che nel 2019 è risultato pari a 4,7 miliardi, con un ulteriore aumento del 5,2% nei primi undici mesi del 2020”.