STRETTA DI MANO TRA MINISTERO E INAIL

C’è l’accordo per le vaccinazioni anti-Covid in azienda. Ecco il protocollo da seguire

Le imprese dovranno presentare un piano alle Ats di riferimento con il numero di dosi richieste. Il vaccino sarà pagato dallo Stato, il servizio dal datore di lavoro

C’è l’accordo per le vaccinazioni anti-Covid in azienda. Ecco il protocollo da seguire
Pubblicato:

Oggi, mercoledì 7 aprile, è stato firmato l’accordo tra Ministero della Salute e Inail sulle vaccinazioni nelle aziende, che hanno quindi il via libera per poter finalmente procedere. L’Inail ha dunque stilato un protocollo da seguire per le somministrazioni, con tutte le indicazioni su ciò che i datori di lavoro devono fare.

Un accordo di questo tipo, in realtà, era già stato siglato nella nostra regione a marzo, con il presidente di Confindustria Lombardia Marco Bonometti, che aveva salutato con favore l’accordo tra Regione Lombardia, Associazione nazionale medici di azienda e competenti e Confapi per un protocollo d’intesa finalizzato all’estensione della campagna vaccinale anti-Covid alle aziende lombarde. Un’iniziativa a cui avevano aderito fin da subito anche una cinquantina di imprese bergamasche, dalle grandi alle piccole realtà.

L’accordo tra Ministero e Inail arriva dunque a compimento del percorso iniziato in Lombardia un mese fa. Il protocollo siglato prevede diversi aspetti.

Il piano

Le aziende dovranno presentare un piano all’Ats di riferimento, specificando il numero di dosi richieste sulla base dell’adesione dei lavoratori, così che si possa progettare la distribuzione.

I costi

Il costo delle operazioni di vaccinazione, di predisposizione del piano aziendale e, in generale, del servizio sarà a carico del datore di lavoro, mentre il costo di vaccini, attrezzature per la somministrazione e vari strumenti per l’effettuazione e la registrazione delle vaccinazioni saranno a carico del Servizio Sanitario Regionale.

Somministrazione

Le operazioni di somministrazione saranno a carico del personale sanitario e dovranno svolgersi in sedi idonee. I vaccinati saranno poi registrati nel rispetto dei dati personali.

Convenzioni

Le imprese potranno stipulare delle convenzioni, a loro carico, con strutture sanitarie private per effettuare le vaccinazioni. I vaccini saranno lo stesso pagati dal Servizio Sanitario Regionale.

Il lavoratore: obbligatorietà e rischi

L’adesione alla somministrazione al vaccino non è in alcun modo obbligatoria, il datore di lavoro non dovrà commettere alcun tipo di discriminazione nei confronti dei lavoratori coinvolti e sarà osservata la tutela della privacy e dei dati personali.

I rischi eventuali saranno specificati dal medico competente e i lavoratori dovranno rilasciare un consenso informato, dopo un triage preventivo per verificare che non ci possano essere eventuali problemi dopo la somministrazione (relativamente, ad esempio, a soggetti con malattie o problematiche particolari).

Seguici sui nostri canali