Eccellenze di casa

Bonomi alla famiglia Anghileri di Eusider: "Rappresentate il vero e sano capitalismo italiano"

Le istituzioni - dal presidente Bonomi al ministro Casellati - plaudono la famiglia Anghileri, che sa progettare e costruire il futuro

Bonomi alla famiglia Anghileri di Eusider: "Rappresentate il vero e sano capitalismo italiano"
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La storia imprenditoriale della famiglia Anghileri racconta un’evoluzione di successo in tutte quelle che sono le principali attuali caratteristiche del family business italiano: tradizione, innovazione, passaggio generazionale, leadership femminile. L’inaugurazione del polo industriale a Ostiglia diventa così occasione per festeggiare anche il valore di Eusider quale riconosciuto esempio di eccellenza italiana.

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Bonomi alla famiglia Anghileri di Eusider: «Rappresentate il vero e sano capitalismo italiano»

«Un’occasione storica e densa di significato» è stata la testimonianza di  Carlo Bonomi, presidente di Confindustria, che impossibilitato a intervenire in presenza ha inviato alla famiglia Anghileri i suoi saluti tramite un videomessaggio: «L’apertura di questo importante polo è un evento di grande valore per diversi motivi. Il Gruppo Eusider, leader indiscusso nella distribuzione e nei servizi nel settore siderurgico, e la vostra famiglia rappresentano il vero e sano capitalismo familiare che ha fatto grande questo Paese, e che ancora oggi continua avere ambizione e coraggio per investire sul futuro anche da un pianificato passaggio generazionale. In questo progetto c’è tutto il senso di essere imprenditori: investimenti ingenti, la sostenibilità, attenzione per il territorio, la capacità di creare occupazione e distribuire ricchezza, il senso della filiera. Questa è la vera responsabilità sociale d’impresa che si traduce in azioni».

"Il gruppo Eusider rappresenta una delle eccellenze italiane"

Un messaggio di congratulazioni, che si è tradotto in un pubblico attestato di stima, è pervenuto anche dal ministro per le Riforme istituzionali e la semplificazione normativa Elisabetta Casellati: «L’apertura del nuovo stabilimento mette a disposizione di tutti un patrimonio industriale fondato sulle tecnologie più evolute a basato sulla sostenibilità energetica ed economica, emblema di una realtà imprenditoriale che sa progettare e costruire il proprio futuro. Il gruppo Eusider rappresenta una delle eccellenze italiane, a dimostrazione di come sia possibile creare aziende virtuose e in grado di reggere la competizione globale. Lo stabilimento di Ostiglia costituisce un esempio della capacità di coniugare ambiente e produttività, nonché un modello di funzionalità logistica, grazie anche all’utilizzo del trasporto fluviale. Dopo le criticità di questi ultimi difficili anni, questo investimento, particolarmente rilevante anche sotto il profilo dell’incremento dei posti di lavoro e delle prospettive dell’intera area, non può che meritare il plauso e l’incoraggiamento delle Istituzioni; è anzi un esempio di come le nostre industrie siano spesso più a vanti della politica e dei governi».

 

A inizio serata è intervenuto il vicepresidente di Confindustria, Alberto Marenghi

«Ogni inaugurazione di poli industriali produttivi rappresenta un giorno importante per una famiglia, per un’azienda, ma anche per un territorio. Questo è un grande investimento che la famiglia Anghileri ha deciso di fare, e noi dobbiamo continuare a investire nel corso del 2023, che è un anno di transizione. L’Italia ha la seconda manifattura d’Europa, la settima nel mondo, che è vanto dell’orgoglio della propria imprenditoria, che ogni giorno lavora e cerca di fare di tutto per andare avanti».

Tanti amministratori presenti

Parole di ammirazione e di orgoglio quelle degli amministratori locali lecchesi presenti a Ostiglia, i sindaci Mauro Gattinoni (Lecco), Antonio Rusconi (Valmadrera), Sabina Panzeri (Costa Masnaga) e Luisa Airoldi (Cesana Brianza), il vicesindaco Cristian Pozzi e il consigliere Umberto Bonacina di Costa Masnaga: «Non possiamo che provare stupore di fronte alla scommessa forte di una famiglia unita che investe nel futuro, un atto che non è solo coraggioso ma anche innovatore perché insegna che occorre produrre risorse per creare posti di lavoro».

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