Soddisfatta la Fiom Cgil

Alla Calvi di Merate un premio da 5mila euro per i dipendenti

Rinnovato il contratto 2022-2024 tra i lavoratori e i vertici dell'azienda metallurgica con sede a Brugarolo di Merate: stabiliti anche incrementi dei fondi pensione integrativi.

Alla Calvi di Merate un premio da 5mila euro per i dipendenti
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Approvato il contratto aziendale alla Calvi SpA di Merate. E la Fiom Cgil Lecco esulta per il risultato raggiunto, che prevede tra le altre garanzie anche un premio di risultato di 5mila euro per ciascun dipendente, suddivisi tra parte fissa a prescindere dalla performance aziendale e da una parte variabile.

calvi spa merate

Calvi, premio da 5mila euro e incremento dei fondi pensione integrativi

Nelle scorse settimane i lavoratori della Calvi SpA, impresa metallurgica con sede a Brugarolo di Merate, hanno votato a larghissima maggioranza a favore del rinnovo del contratto aziendale per il triennio 2022-2024. Storicamente gli accordi aziendali siglati alla Calvi sono il frutto di un progressivo miglioramento di quelli precedenti e ciò permette ai lavoratori di beneficiare di contratti di secondo livello tra i più avanzati del territorio.

Dal punto di vista normativo, l’impianto del nuovo contratto ha confermato l’obbligo per l’azienda di coinvolgere RSU e RLS su molti aspetti relativi all’organizzazione del lavoro (orario, formazione, esternalizzazioni ecc.). "Dal punto di vista economico è stato concordato un premio di risultato pari a 5mila euro, suddiviso in acconti fissi garantiti a prescindere dalle performance aziendali e in una parte variabile, e sono stati stabiliti incrementi dei fondi pensione integrativi. Altro aspetto significativo riguarda il trattamento della malattia, per cui vengono applicati i contratti nazionali più favorevoli a seconda del tipo evento (contratto Confimi per le malattie di lunga durata, contratto Unionmeccanica per quelle più brevi). Infine, come allegato al contratto è stato inserito un documento relativo agli investimenti che la proprietà intende fare nel triennio".

"Soddisfazione, ma ancora passi da fare"

"C’è ovviamente soddisfazione per l’importante risultato raggiunto e per le innovazioni introdotte nel nuovo accordo, tra le quali è opportuno citare gli indicatori di risultato legati alla qualità del prodotto che potrebbero far aumentare l’entità del premio, e che saranno oggetto di revisione dopo un primo anno di sperimentazione - si legge nella nota diffusa dalla Cgil Lecco quest'oggi -  Non si può dimenticare, tuttavia, che su alcuni temi ci sono ancora molti passi avanti da fare, come ad esempio in ambito salute e sicurezza: trattandosi di un’azienda dove le movimentazioni manuali sono frequenti, infatti, il rischio infortuni e malattie professionali è alto (nel 2021 sono stati 15 i casi di infortunio)".

"Con l’approvazione di questo contratto, la Fiom Cgil Lecco e la RSU sono riusciti a dimostrare che laddove il tasso di sindacalizzazione è alto si possono ottenere grandi avanzamenti nelle condizioni di lavoro - prosegue nella nota - In un’azienda in cui 130 dipendenti su 195 sono tesserati Fiom, e i sei componenti RSU sono espressione della medesima organizzazione sindacale, i rapporti di forza consentono ai lavoratori di mobilitarsi per difendere i diritti acquisiti e rivendicarne di nuovi. I diritti si conquistano attraverso la contrattazione, senza attendere gesti di benevolenza da parte del datore di lavoro".

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