MerateAteneo trasloca sulla rete, al via le conferenze online
Le lezioni si svolgeranno il venerdì pomeriggio dalle ore 14.30 alle 16.45 solo on line. Aperte le iscrizioni.
Ripartirà in modalità virtuale, MerateAteneo. La stagione primaverile si terrà infatti solo in modalità online.
MerateAteneo riparte con le conferenze online
Vista la situazione di emergenza sanitaria, la sessione primaverile 2021 di Merateneo ripartirà completamente on line. Tutte le lezioni si svolgeranno il venerdì pomeriggio secondo l'apposito calendario, dalle ore 14.30 alle 16.45 on line, sulla piattaforma Microsoft Teams.
Per gli iscritti, le registrazioni delle lezioni resteranno visibili per i successivi 7 giorni.
Iscrizioni e costi
A partire da martedì 19 gennaio 2021 è possibile pre-iscriversi inviando una email a: eventi.culturali@comune.merate.lc.it specificando nell’oggetto: Preiscrizione merateneo primavera 2021 e nel testo: nome, cognome, recapito telefonico, email e se iscritto/a al sistema bibliotecario del territorio lecchese. Dopo aver effettuato la preiscrizione e aver ricevuto una email di conferma, si potrà procedere con il versamento della quota di iscrizione tramite bonifico o bollettino postale, seguendo le istruzioni fornite via email. L'abbonamento per l'intera sessione è di 20 euro, fino a esaurimento dei 300 posti disponibili. La quota non è rimborsabile. Per informazioni sulla programmazione e sulla modalità di connessione scrivere a: merateneo@liberisogni.org
Manzoni e street art al centro delle prime due lezoni
Si comincerà venerdì 19 febbraio, alle 14.30, con una lezione sul Manzoni dal titolo "La letteratura poetica della storia: il 5 maggio” di don Ivano colombo. Seguirà alle 15.30 una lezione di arte contemporanea di Massimo Gianquitto su "Graffitismo e Street art". In cartellone
venerdì 26 febbraio alle 14.30 "Storia della Lombardia viscontea: Torriani e Visconti alla conquista di Milano" con Lorenzo Brusetti e Massimo Cogliati. Seguirà alle 15.30 Letteratura manzoniana: "La partecipazione poetica della storia: l’ode “Marzo 1821” sempre di don Ivano Colombo.