Arte e solidarietà

L'opera sugli Arlecchini di Carpi sostiene l'Anpi

Il testo è stato scritto da Manlio Magni, ex vicesindaco proprio a Olgiate e grande esperto di storia

L'opera sugli Arlecchini di Carpi sostiene l'Anpi
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Un sostegno concreto all’Anpi, reso possibile grazie a un libro dedicato al pittore Aldo Carpi, che insieme ai suoi figli fu vicino al mondo dei partigiani durante la Seconda guerra mondiale.
L’autore dell’opera, dal titolo «L’arresto degli Arlecchini. Il restauro del quadro di Aldo Carpi» è Manlio Magni, ex vicesindaco proprio a Olgiate e grande esperto di storia. Nel 2021 era stato premiato con una borsa di studio in storia locale per aver ricostruito la vicenda di Paolo Carpi, uno dei figli di Aldo, deportato e ucciso con un’iniezione di benzina nel campo di concentramento di Kamenz, in Germania. Sua la proposta di posare in suo ricordo una pietra d’inciampo in via Gola 41 a Mondonico, dove la famiglia Carpi si rifugiò durante la guerra.

«L’arresto degli Arlecchini. Il restauro del quadro di Aldo Carpi» sostiene l'Anpi

«In occasione della posa della pietra d’inciampo, il vicesindaco Matteo Fratangeli mi invitò a pensare a qualche proposta per il 50esimo della morte di Aldo Carpi - spiega Magni - Avendo avuto la possibilità di visionare di persona il quadro “L’arresto degli Arlecchini” ed essendomi accorto della necessità di un restauro conservativo dell’opera, ho pensato che sarebbe stato interessante concentrarsi su questo aspetto e sulla storia del quadro».
L’opera, dipinta nel gennaio del 1944, ritrae sei personaggi in una piazza milanese cupa e tetra, che riprende le atmosfere degli anni del Fascismo e della guerra, che tentano di fuggire, inseguite da quattro guardie che cercano di arrestarli. Quella degli arlecchini sembra quasi una danza, un movimento vitale se rapportato al contesto. I sei personaggi sono i figli di Carpi, Pinin, Fiorenzo, Giovanna, Cioni, Piero e Paolo, chi più o chi meno vicini all’orizzonte della Resistenza.
Il quadro, in occasione della mostra organizzata dai Comuni di Olgiate e Merate e dalla Provincia di Lecco per ricordare gli anniversari di morte di Carpi, Emilio Gola (100esimo) e Donato Frisia (70esimo), è stato esposto nella sala consiliare di via alla Stazione ed è stato ammirato da più di 300 persone.

Già donati 350 euro all'Anpi

Dalla vendita del libro di Manlio Magni, pubblicato da Cattaneo Editore e con il patrocinio del Comune di Olgiate, sono stati ricavati ad oggi 350 euro, devoluti all’Anpi. «La scelta è stata naturale perché la famiglia di Carpi era molto vicina all’ambiente della Resistenza e dei partigiani. La figlia Giovanna, ad esempio, fu una staffetta, mentre Cioni si dava da fare per aiutare i prigionieri di guerra in fuga - ricorda Manlio Magni - In oltre durante le varie presentazioni c’è stata un’ottima collaborazione con l’associazione».
L’Anpi ha ringraziato Magni e l’Amministrazione per il gesto e la sensibilità dell’iniziativa.
Soddisfatto del successo della mostra e del libro anche il vicesindaco e assessore alla Cultura Matteo Fratangeli.
«Siamo molto grati a Manlio per il lavoro che ha fatto e per la sua opera di ricerca - ha commentato il vicesindaco - E’ importante fare informazione, perché di questo parliamo: spesso si occulta o si trasforma la verità, ma non bisogna mai dimenticare i fatti. La donazione all’Anpi va proprio in questa direzione, soprattutto per la loro opera di divulgazione e informazione nelle scuole. Stiamo già lavorando ad altre iniziative e crediamo di poter fare del bene con questo filone di eventi culturali».
Il libro può ancora essere acquistato nella cartolibreria Dozio al prezzo simbolico di 5 euro ed è disponibile anche in biblioteca.

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