Cultura

Importante riconoscimento per il Sistema Museale Lecchese

La storia del Sistema Museale della Provincia di Lecco, formalmente istituito nel 2008, inizia già nel 2005 con la manifestazione Tra monti e acque… il nostro territorio racconta

Importante riconoscimento per il Sistema Museale Lecchese
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Il Sistema Museale della Provincia di Lecco è stato presentato al convegno Patrimonio culturale in connessione: prospettive e sviluppi della gestione integrata, tenutosi lo scorso 27 novembre a Paestum nell’ambito della XXIII Borsa mediterranea del turismo archeologico, insieme ad altre tre reti individuate come più efficaci e attive in Lombardia (Sistema della Val Trompia, Sistema Museale integrato Oltrepò Pavese, Rete dell’Ottocento lombardo).

Importante riconoscimento per il Sistema Museale Lecchese

A seguito di un’indagine nazionale, sostenuta da Regione Lombardia e Icom Lombardiail Sistema Museale della Provincia di Lecco è infatti stato selezionato tra le esperienze di rete più significative come esempio di valorizzazione culturale integrata. Il convegno ha evidenziato come il Sistema sia utile strumento per ottimizzare, attraverso la cooperazione e la gestione coordinata, i processi di valorizzazione del patrimonio culturale del territorio e concorra concretamente allo sviluppo delle relazioni fra la popolazione locale, fornendo un importante contributo nei processi di aggregazione. Il Sistema opera affinché i musei svolgano un servizio culturale rivolto alla conservazione dei beni musealizzati e alla trasmissione dei saperi e delle identità del territorio, favorendo la partecipazione attiva delle comunità, con importante rilevanza sociale, per migliorare la qualità della vita delle persone, rendendole consapevoli del loro patrimonio culturale, ambientale e paesaggistico. Una delle caratteristiche che accomuna tutti i musei del Sistema è infatti quella di rappresentare la memoria collettiva delle comunità locali di cui sono custodi e interpreti.

La storia del Sistema Museale Lecchese

La storia del Sistema Museale della Provincia di Lecco, formalmente istituito nel 2008, inizia già nel 2005 con la manifestazione Tra monti e acque… il nostro territorio racconta, iniziativa propedeutica alla collaborazione tra i musei. Dalla positiva esperienza di questo primo evento congiunto con l’aumento dei visitatori dei singoli musei maggiormente attratti dalle diverse opportunità offerte, la Provincia di Lecco ha realizzato uno studio di fattibilità finalizzato alla creazione di un Sistema Museale per valorizzare il patrimonio culturale attraverso una gestione efficace ed efficiente di musei e raccolte, per raggiungere l’obiettivo finale dell’accreditamento. E’ stato così istituito nel 2008 il Sistema Museale della provincia di Lecco sulla base di una convenzione condivisa con 4 musei aderenti, riconosciuto nel dicembre 2009 da Regione Lombardia. Oggi Il Sistema accoglie 33 musei e raccolte museali di differente tipologia in un contesto paesistico di valore, grazie a una politica di coinvolgimento costante su tutto il territorio, operata dalla Provincia. Musei a carattere etnografico, storico-artistico, archeologici, dedicati al lavoro, naturalistici e di scienze naturali costituiscono oggi l’offerta culturale del Sistema, cui si uniscono beni culturali di vario tipo. Le difficoltà emerse inizialmente derivavano dal fatto che i musei e i beni aderenti avevano caratteristiche diverse ed erano situati in un territorio assai ampio e diversamente strutturato. Ci si è però resi conto che tale diversità poteva costituire una grande ricchezza in chiave turistica, perché poteva proporre un’offerta culturale ampia e diversificata e produrre sul territorio positive ricadute dal punto di vista economico.

Le attività

Molte le attività organizzate per innalzare la qualità del sistema. Per prima cosa un corso di formazione su tutti gli aspetti del museo (normativa di riferimento, museografia e museologia, servizi educativi, conservazione e catalogazione, comunicazione), da cui è nata una dispensa per gli operatori museali e le guide locali. E’ stato creato un sito dedicato, è stato realizzato materiale promozionale e informativo (depliant, pannelli, guide), sono state aperti i canali social, per consentire anche a un pubblico più giovane l’accesso ai musei. In occasione di Expo 2015 sono stati progettati 10 percorsi di visita con i musei e luoghi di interesse culturale, denominati Simple Ways, legati a filoni tematici comuni (la lavorazione del ferro, la seta, il lavoro e la produzione agricola e industriale locale, i prodotti alimentari tipici), tradotti anche in lingua inglese e con una App dedicata. Gli itinerari sono fruibili da chi vuole immergersi in un ambiente suggestivo e di rara bellezza naturalistica, in cui si conservano ancora numerose tracce di un patrimonio culturale locale a volte sconosciuto. Sono state realizzate iniziative congiunte e manifestazioni per creare attenzione e attrattiva verso i musei, con la partecipazione ad Agrinatura, Manifesta, Terre e sapori dei laghi, Artigiano in fiera, Sagra delle Sagre. Le azioni più significative, che hanno dato risultati positivi e concreti, sono state quelle rivolte alla valorizzazione, alla promozione e alla comunicazione integrata del patrimonio culturale del territorio provinciale. La realizzazione delle attività indicate nella programmazione annuale e triennale viene sostenuta con le risorse economiche derivanti dalle quote versate dagli enti aderenti e dalla partecipazione a bandi dedicati. Anche durante l’emergenza Covid-19 si è lavorato in rete, creando percorsi di visita virtuale per ciascuna delle realtà aderenti, consentendo ai visitatori l’accesso on-line. E’ stato realizzato un progetto dedicato all’accesso dei visitatori, utile anche per i non vedenti, tramite la realizzazione di mappe tattili e audio specifici; è stata elaborata la nuova proposta Oggetti parlanti, con un taglio particolarmente adatto per bambini e famiglie. Infine il progetto Giocamusei che garantisce, attraverso una serie di attività ludiche e quiz, la fidelizzazione del pubblico: questo progetto, come la maggior parte di quelli integrati realizzati, è stato cofinanziato da Regione Lombardia.

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