West Nile, positività a Colico nell’avifauna: scattano le limitazioni alle donazioni di sangue anche a Lecco. In Italia sono 31 le province in cui, per precauzione, sono state introdotte nuove limitazioni alla donazione di sangue a causa della circolazione del West Nile Virus. Tra queste c’è anche la provincia di Lecco, dopo che un caso di positività al virus è stato riscontrato nell’avifauna, ovvero in un uccello selvatico nel comune di Colico.
La segnalazione è arrivata dall’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Lombardia e dell’Emilia Romagna (IZSLER), che ha rilevato la presenza del virus anche nella provincia di Varese. A quel punto, il Centro Nazionale Sangue ha deciso di attivare misure di sicurezza straordinarie per tutelare la salute pubblica, come previsto dalla circolare nazionale diffusa lo scorso 14 maggio 2025.
West Nile, positività a Colico nell’avifauna: scattano le limitazioni alle donazioni di sangue anche a Lecco
Chi vive o ha soggiornato anche solo una notte nei comuni delle province coinvolte, Lecco compresa, dovrà seguire regole specifiche prima di poter donare sangue, I centri trasfusionali dovranno effettuare il test NAT per il West Nile Virus (una tecnica molecolare di screening) sulle donazioni;. In alternativa, il donatore potrà essere sospeso per 28 giorni dalla donazione, per escludere eventuali infezioni non ancora rilevabili.
Queste misure non riguardano solo chi risiede in zona, ma anche chi ci ha trascorso brevi periodi, come una vacanza o una visita di famiglia. L’obiettivo è evitare qualsiasi rischio di trasmissione del virus attraverso le trasfusioni.
C’è una raccomandazione particolare anche per chi intende esportare il sangue del cordone ombelicale per uso personale presso banche estere: la madre deve essere informata che il campione dovrà essere sottoposto al test NAT per il WNV prima di ogni utilizzo clinico.
Cos’è il West Nile Virus
Il West Nile Virus è un virus trasmesso soprattutto dalle zanzare. Nella maggior parte dei casi, l’infezione è asintomatica o provoca solo lievi sintomi, simili a quelli dell’influenza. Tuttavia, in alcune persone – specialmente anziani o soggetti con il sistema immunitario indebolito – può causare complicanze neurologiche anche gravi.
Durante l’estate e l’inizio dell’autunno, il rischio di diffusione aumenta, ed è per questo che vengono attivate misure di sorveglianza e prevenzione su tutto il territorio nazionale.