Violenza a Olgiate: "Vandalismi e degrado sono ormai insostenibili: serve l'Esercito"
Il sindaco Giovanni Battista Bernocco: «Siamo seriamente preoccupati per quello che sta succedendo, è bastato aprire il Giornale di Merate i giorni scorsi per vedere che negli altri paesi non sta succedendo quello che succede a Olgiate»

«Ad oggi nessun paese del circondario sta passando quello che passa Olgiate e io come sindaco sono seriamente preoccupato per questa escalation di violenza».
Quelli appena trascorsi sono stati giorni difficili in paese, che hanno visto un cittadino di 87 anni venire aggredito e malmenato in pieno giorno da due stranieri che gli hanno rubato il borsello e una decina di volontari della Croce Rossa fare i conti con i vetri rotti delle loro auto, danneggiate dai ladri che sono riusciti a sottrarre solo qualche spicciolo e un paio di occhiali.
Violenza a Olgiate, il sindaco Bernocco è preoccupato
L’allarme sicurezza c’è ed è concreto, ancora più di quando, tra dicembre e febbraio, la stazione era stata presa di mira di un gruppo di vandali che avevano devastato i sottopassaggi, le obliteratrici, le luci e avevano persino imbrattato la piazza di rifiuti.
Non si nasconde dietro un dito il sindaco Giovanni Battista Bernocco: «Siamo seriamente preoccupati per quello che sta succedendo, è bastato aprire il Giornale di Merate i giorni scorsi per vedere che negli altri paesi non sta succedendo quello che succede a Olgiate».
Una situazione di insicurezza, reale e non solo percepita, che per Bernocco non è più sostenibile: «C’è troppa violenza e questi due recenti episodi lo dimostrano. Poco prima che si verificassero, in stazione sono partiti i pattugliamenti della Polfer: da un lato hanno reso banchine e sottopassaggi più sicuri, dall’altro hanno spostato la delinquenza altrove. I danneggiamenti alle auto dei volontari della Cri, ad esempio, sono chiaramente legati allo spaccio che dalla stazione si è spostato alle aree verdi di viale Sommi Picenardi».
Insomma, così non si può andare avanti.
Bernocco: "Serve l'Esercito, non c'è altra soluzione"
«Noi l’abbiamo detto: serve l’Esercito. Per questo spero che ci sia presto un incontro con gli organi preposti affinché la presidente della Provincia di Lecco Alessandra Hofmann possa far valere le richieste pervenute da noi sindaci sul tema sicurezza».

Nel frattempo, Bernocco è pronto a stanziare anche dei fondi per rendere il paese più sicuro, sebbene sia convinto che le azioni amministrative possano non essere sufficienti: «In stazione Rfi ha sistemato il server dell’impianto di videosorveglianza, alcune telecamere sono tornate funzionanti ed altre invece verranno sostituite. Come Amministrazione vorremmo riprovare il bando per implementare il numero delle nostre telecamere, ma i tempi sono lunghi e, anche se accedessimo ai finanziamenti, rischiamo di poter intervenire a fine anno. Per questo l’idea è quella di iniziare a realizzare parte del progetto di videosorveglianza con fondi comunali, che serviranno anche per far ripartire i pattugliamenti della Polizia locale».
Diversi gli sfoghi e il malcontento che Bernocco ha raccolto nei giorni scorsi: «Un signore che abita nella zona di via Risorgimento, dove un anziano è stato aggredito dieci giorni fa, ha scritto sia a me che al sindaco di Calco Stefano Motta, esternando la propria preoccupazione e chiedendo che venga fatto qualcosa. A lui e a tutti i miei cittadini voglio dire che li capisco, che tutta questa violenza è diventata insostenibile e che come Amministrazione riconosciamo l’urgenza di un intervento. Per questo dico: mandateci l’esercito, perché da soli non ce la possiamo fare!».