Narcotraffico

Vertice in Prefettura: creata la cabina di regia contro lo spaccio nella Brianza lecchese

Scattano le ordinanze per "ripulire" gli immobili utilizzati dai pusher

Vertice in Prefettura: creata la cabina di regia contro lo spaccio nella Brianza lecchese
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Un fenomeno che desta preoccupazione, tre blitz delle forze dell'ordine nel giro di pochi giorni e un'attenzione molto alta da parte delle istituzioni. Stiamo parlano del fenomeno dello spaccio affrontato oggi,  martedì 7 marzio 2023  della riunione  del Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica con la partecipazione dei Sindaci di Bulciago, Bosisio Parini, Costa Masnaga, Garbagnate Monastero, Molteno e Nibionno che si è svolta in Prefettura a Lecco. Al centro dell’incontro il tema della prevenzione e contrasto al fenomeno dello spaccio di stupefacenti in quella zona della Brianza lecchese. Nei giorni scorsi, su indicazioni del Prefetto Sergio Pomponio, le Forze di Polizia hanno già attuato servizi di controllo straordinario del territorio per individuare spacciatori e consumatori e rimuovere bivacchi  agli svincoli della SS 36.

Vertice in Prefettura: creata la cabina di regia contro lo spaccio nella Brianza Lecchese

Oggi nel corso del vertice  è stata considerata l’opportunità di coinvolgere anche gli Enti Locali nelle iniziative di prevenzione.

"La preliminare, puntuale disamina delle problematiche generali di ordine e sicurezza pubblica in questi  Comuni, non ha evidenziato criticità - spiegano dalla Prefettura - I  Comuni in questione non registrano indici di delittuosità significativi e che i dati relativi ai furti, ai danneggiamenti, alle rapine e alle lesioni dolose sono significativamente diminuiti nel 2022 rispetto all’anno precedente, persino in controtendenza rispetto al dato provinciale complessivo.  A puro titolo esemplificativo, il totale dei delitti nei sei Comuni si riduce da 534 a 469; i furti da 166 a 162 e quelli in abitazione da 60 a 54".

Censimento di siti e immobili abbandonati

Con specifico riguardo al fenomeno dello spaccio di stupefacenti, concentrato soprattutto nelle aree boschive, nel constatare che i consumatori controllati dalle Forze dell’Ordine provengono da fuori provincia, è stata ipotizzata una strategia che coinvolge sia le Forze di Polizia, già ampiamente impegnate nell’attività di prevenzione e contrasto, che i Sindaci quali Autorità locali di Pubblica Sicurezza e di Governo del territorio comunale. Mentre le prime procederanno ad un ulteriore rafforzamento dell’attività di controllo mirato del territorio anche con l’impiego di reparti specializzati, i Sindaci adotteranno ogni possibile iniziativa per il censimento di siti e immobili abbandonati, che possono costituire il nascondiglio privilegiato degli spacciatori e luoghi di degrado quindi pericolosi per la popolazione.

E’ stata pertanto condivisa la linea direttrice dell’opportuna adozione di ordinanze sindacali che hanno l'obiettivo di procedere alla messa in sicurezza di questi  immobili, anche intimando ai proprietari di impedire l’accesso incontrollato a dette strutture.

Non solo ma Sindaci potranno adottare, dopo aver sollecitato i proprietari, ordinanze per assicurare la bonifica di fogliame, siepi e cespugli in fregio alle strade, nonché la pulizia dei sentieri sia per evitare che la vegetazione, rendendo più difficile l’accesso da parte della collettività, possa favorire l’occultamento e lo svolgimento di attività illecite, sia per prevenire il pericolo degli incendi.

In campo anche la Polizia Locale

E’ stata anche  ribadita l’opportunità del più ampio coinvolgimento delle Polizie Locali per assicurare la puntuale esecuzione di questi provvedimenti sindacali e il supporto alle altre Forze di Polizia nelle attività di   prevenzione. E' stata costituita una cabina di regia  in  Prefettura, che verificherà periodicamente i risultati delle attività con la partecipazione di tutti i soggetti interessati.

Attenzione al fenomeno dello spaccio anche in Alto Lago

A margine della riunione il Comando Provinciale dell’Arma dei Carabinieri ha riferito in merito alle iniziative adottate nelle scorse settimane sul territorio di Colico, in particolare, il 5 marzo quando è stato organizzato un servizio straordinario di controllo delle aree boschive, con il supporto di elicottero e unità cinofile, che ha portato all’individuazione di diversi bivacchi, senza la presenza di persone in loco, e al controllo di almeno cinquanta persone nella sola cittadina dell’Alto Lario.

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