Presa di posizione

Vandalizzata l’auto dell’assessora, anche Ora Basta si unisce alla solidarietà

La macchina di Patrizia Riva di Merate è stata imbrattata di vernice rosa

Vandalizzata l’auto dell’assessora, anche Ora Basta si unisce alla solidarietà

Vandalizzata l’auto dell’assessora, anche Ora Basta si unisce alla solidarietà: dopo l’atto vandalico che ha visto imbrattata con la vernice rosa la macchina dell’assessora Patrizia Riva, accaduto tra la mezzanotte di lunedì, 17 novembre, e le sette del mattino di ieri, martedì 18 novembre, l’intera comunità politica locale si è mobilitata per esprimere la propria vicinanza e solidarietà all’amministratrice meratese, ma anche la propria e ferma condanna del gesto. Anche il gruppo Ora Basta ha voluto esprimere il proprio supporto a Riva e una ferma condanna dei vandalismi.

Vandalizzata l’auto dell’assessora, anche Ora Basta si unisce alla solidarietà

“L’assessora Patrizia Riva è stata vittima la notte scorsa di un atto tanto ignobile quanto vile, perfettamente nelle corde degli autori del gesto. Questo fatto, ne siamo certe, non fermerà né modificherà il percorso intrapreso da Riva, come assessora e come militante nella lotta per i diritti delle donne, e a lei va tutta la nostra solidarietà e amicizia.

Detto questo, una breve riflessione è d’obbligo – ha fatto sapere il sodalizio – Innanzitutto sul clima politico che sta prendendo piede anche qui sull’onda di quello che aleggia ormai da tempo sull’intero Paese, un clima di intolleranza, di abbruttimento morale, che non contempla più l’avversario, ma solo il nemico. Da combattere e da abbattere. Un clima da stadio, dove le tifoserie ultras si fanno la guerra, una deriva etica che lascia sbalorditi e attoniti.

Tuttavia, se ciò non bastasse, in questo atto si legge una componente ancora più sordida e inquietante. Il colore rosa.  Patrizia è, tra le altre cose, un pilastro del gruppo Ora Basta, che è nato da una sua intuizione e dalla sua leggendaria capacità organizzativa; da assessora è molto presente sulla questione della parità di genere e dell’empowerment femminile e questo, probabilmente, nella mente di qualcuno la colloca ai primi posti della lista di nemici da combattere. 

O forse il colore rosa è una mera coincidenza. Forse, tutto può essere, eppure è una coincidenza sconcertante; fatto sta che per tutte noi è l’ennesimo motivo di incertezza e paura riconducibile al solo fatto di essere donne.

Ribadendo la nostra piena solidarietà e vicinanza a Patrizia Riva intendiamo informare gli autori dello spregevole gesto che nessuna di noi intende farsi intimidire né tantomeno pensa di fermarsi nella sacrosanta lotta per i diritti delle donne”.