Valanga ai Resinelli: tragedia sfiorata ma fortunatamente nessuna vittima. Le immagini delle ricerche
Le ricerche sono proseguite per ore attraverso l'utilizzo della strumentazione Arva e anche con i cani da valanga.
Aggiornamento: Si sono concluse alle 18 operazioni di ricerca delle persone che potevano potenzialmente essere rimaste coinvolte nella Valanga ai Resinelli che si è staccata nel primo pomeriggio di oggi, lunedì 1 febbraio 2021. L'allarme è scattato nel primo pomeriggio e grandi sono state tanto la preoccupazione quanto la mobilitazione dei soccorsi. Sul posto, ovvero nella zona del Rifugio Porta sono intervenuti Vigili del Fuoco, uomini del Soccorso Alpino e Carabinieri. Durante la prima perlustrazione è stato ritrovato un caschetto e quindi si è valutato di approfondire la ricerca con i dispositivi Artva e Recco, con esito negativo. È intervenuta anche l’unità cinofila da ricerca in valanga (UCV), sempre della Stazione Cnsas di Lecco. Durante le operazioni, il proprietario del casco ha saputo delle ricerche in corso e ha chiamato per avvisare e per dare una descrizione precisa dell’oggetto, che aveva perso durante un’escursione. Per precauzione, l’area è stata comunque bonificata per intero con l’unità cinofila e il sondaggio, sempre con esito negativo.
Valanga ai Resinelli, mobilitati i soccorsi. L'allerta è scattata poco prima delle 13.30 di oggi, lunedì 1 febbraio 2021 in Grignetta, nei pressi del Rifugio Porta.
Valanga ai Resinelli, mobilitati i soccorsi
Subito si sono mobilitati gli uomini della Diciannovesima delegazione Lariana del Soccorso alpino e i Vigili del fuoco di Lecco con una squadra Saf neve e ghiaccio specializzata in operazioni di ricerca in casi di slavine. Non solo ma sono state allertate anche le forze dell'ordine.
Inizialmente la centrale operativa dell'Agenzia Regionale di emergenza e urgenza ha fatto alzare in volo anche eliambulanza decollata da Como con a bordo l'equipe medica.
Al momento non è ancora noto se ci siano persone coinvolte o ferite.
La slavina sul Due Mani
Solo venerdì scorso un grosso distacco di neve, segnalato al Comune dai membri del Cai Ballabio, aveva spinto il sindaco Giovani Bruno Bussola a firmare una ordinanza per vietare l'accesso in zona. Una decisone quanto mai opportuna vista l'entità della slavina.