Un'estate tragica nelle acque del Lario
Mentre ancora i sommozzatori lavorano per restituire alla famiglia il corpo della ragazzina di 12 anni inghiottita la scorsa settimana dal lago ad Abbadia, ci si interroga sulla sicurezza dei bagnanti che scelgono le nostre spiagge e i nostri lidi.
E' stata un'estate tragica nelle acque del Lario. Lunga, troppo lunga la scia di dolore suscitata dalle tante tragedie che si sono susseguite nell'ultimo periodo. E mentre ancora i sommozzatori lavorano per restituire alla famiglia il corpo della ragazzina di 12 anni inghiottita la scorsa settimana dal lago ad Abbadia, ci si interroga sulla sicurezza dei bagnanti che scelgono le nostre spiagge e i nostri lidi.
Un'estate tragica nelle acque del Lario
Davvero troppe le tragedie che si sono consumate nel ramo lecchese.
Domenica 19 luglio a Oggiono un 34enne di origini brasiliane ha perso la vita nelle acque del lago di Annone.
Il mercoledì successivo, 22 luglio, due giovani di origini rumene si sono trovati in difficoltà dopo il tuffo da una barca a Onno. Il più giovane dei due, un 24enne, è stato salvato mentre l’amico 26enne è stato inghiottito dalle acque. Vigili del Fuoco e sommozzatori lo hanno cercato per giorni. La sua salma è stata ritrovata nel pomeriggio del 31 luglio.
Nella mattinata di sabato 25 luglio un 23enne di Pozzo d’Adda è morto dopo un malore in acqua a Riva Bianca di Dervio e nella stessa giornata un 26enne di origini ecuadoregne si è tuffato al Moregallo senza più riemergere.
Lunedì 27 luglio a Pescate invece è stato ritrovato il corpo di una donna in acqua. Una morte con tutta probabilità causata da un gesto volontario.
Il 5 agosto ennesima vittima: sommozzatori dei Vigili del Fuoco di Milano, che erano impegnati in una esercitazione, hanno avvistato la salma Raffaele C., 40 anni, residente a Milano, consulente finanziario di professione
E ancora il 15 agosto l'ennesima tragedia: il cadavere di Marcello Cosentino, 50 anni, di Milano, che si trovava in vacanza a Perledo e che dal giovedì precedente non faceva ritorno al suo albergo è stato recuperato nel lago ancora a Varenna.