Una "spirale blu" illumina la notte nel Lecchese - Ecco cos'è
Nessun Ufo oppure oggetto non identificato, la spirale è stata generata da un razzo Falcon 9 di SpaceX, la compagnia aerospaziale privata di Elon Musk

Chi ha pensato ad una nebulosa, chi ad uno strano effetto di aurora boreale, chi – decisamente più avventuroso – ha subito accampato bizzarre teorie aliene. Una spirale blu simile a una galassia e visibile con chiarezza è comparsa nei cieli notturni ieri notte, lunedì 24 marzo 2025, in gran parte d'Italia. Anche nel Lecchese sono stati tantissimi gli avvistamenti con alcune immagini scattate anche nei cieli di Airuno, Olginate e Merate e postate sui social.
La "spirale blu" di Elon Musk incanta il Lecchese
La spirale blu è stata avvistata praticamente ovunque. Un fenomeno molto particolare che ha incuriosito tantissime persone con le foto che hanno invaso i social network. In tantissimi hanno, infatti, condiviso le foto per segnalare l'evento ma anche per chiedere qualche spiegazione per capire di che si trattasse.
Nessun Ufo oppure oggetto non identificato, la spirale è stata generata da un razzo Falcon 9 di SpaceX, la compagnia aerospaziale privata di Elon Musk. Non è la prima volta che una spirale di questo tipo, che si forma solo in precise condizioni, è apparsa nel cielo dopo il lancio di un razzo. Nello specifico, il razzo lanciato dalla Cape Canaveral Space Force Station per inviare nell'orbita bassa terrestre il satellite Globalstar FM15, destinato alla trasmissione di dati e comunicazioni satellitari. La spirale luminosa sarebbe stata causata dall’emissione di carburante proveniente dal motore del secondo stadio di lancio. Una volta rilasciato nello spazio, a determinate altitudini e condizioni atmosferiche, il carburante si congela e, intercettando la luce solare, si illumina, creando l’iconica forma a spirale che ha lasciato a bocca aperta migliaia di spettatori.
Il fenomeno, ben noto agli esperti, è detto “spiral anomaly” o “spirale spaziale”. Eventi rari ma possibili: tra i primi di cui si ha testimonianza, nel 2009 in Norvegia, quando a causare la suggestiva geometria celeste furono dei missili balistici russi, fallendo così il loro volo.

