Una raccolta fondi per riacquistare il defibrillatore rubato
Purtroppo, questo non è l'unico furto subito: biciclette, un televisore, quadri e persino derrate alimentari sono spariti nel giro di poche settimane, colpendo soprattutto gli ospiti del Convento, che dipendono da questi beni per la loro vita quotidiana
Una raccolta fondi per riacquistare il defibrillatore rubato. Un furto che colpisce nel profondo, non solo una struttura ma un'intera comunità. Il defibrillatore, posizionato all’ingresso del Convento francescano di Baccanello per garantire la sicurezza di tutti, è scomparso nel nulla. Rubato da ignoti che, senza scrupoli, nel corso della scorsa settimana lo hanno sottratto dalla cassetta in cui era riposto. Un gesto che non solo intacca un bene prezioso, ma mette in pericolo la vita di chi, in caso di emergenza, avrebbe potuto fare affidamento su quell'apparecchio.
Una raccolta fondi per riacquistare il defibrillatore rubato
«Siamo profondamente scossi da questo furto. - commenta Danilo Riva, presidente dell’associazione Convento Francescano di Baccanello - Pensate se una persona in difficoltà fosse stata indirizzata a utilizzare il defibrillatore e arrivando lì non l’avesse trovato...».
Il defibrillatore era stato donato lo scorso luglio dalla Croce Bianca di Calusco, che aveva formato 14 volontari e 15 residenti del territorio per il suo utilizzo: «Avevamo deciso di lasciarlo all’esterno, accessibile a tutti, mentre gli altri defibrillatori nel nostro territorio sono situati all’interno di strutture. Era una scelta di sicurezza, ma ora siamo costretti a rivedere tutto», aggiunge Riva.
Purtroppo, questo non è l'unico furto subito: biciclette, un televisore, quadri e persino derrate alimentari sono spariti nel giro di poche settimane, colpendo soprattutto gli ospiti del Convento, che dipendono da questi beni per la loro vita quotidiana.
«Le risorse che avremmo voluto destinare ad aiutare le persone ora dovranno essere impiegate per potenziare la sicurezza», prosegue Riva, riferendosi all’implementazione di un sistema di sorveglianza con telecamere e porte digitalizzate. Ma nonostante l'amarezza, la comunità ha risposto con grande solidarietà.
«A poche ore dalla pubblicazione del nostro post, tanti ci hanno manifestato il loro sostegno», afferma Riva, con gratitudine. In risposta a questo gesto di male, l’associazione Convento francescano di Baccanello, insieme alla Croce Bianca di Calusco d’Adda, ha deciso di lanciare una raccolta fondi per il riacquisto del defibrillatore e l’installazione del sistema di videosorveglianza.
«Vogliamo trasformare questa situazione in un’opportunità per dimostrare la forza di una comunità unita», conclude Riva. Chiunque desideri contribuire può fare una donazione al seguente IBAN: IT27 H030 6909 6061 0000 0155947, intestato a: Associazione Convento Francescano di Baccanello APS, causale: Riacquisto Defibrillatore e impianto videosorveglianza. Ogni contributo è essenziale per trasformare un fatto infelice in un atto concreto di solidarietà.