Truffe telefoniche, il copione è sempre lo stesso
Persone sconosciute che chiamano a casa segnalando presunti incidenti o malori di parenti nel tentativo di estorcere loro denaro contante
Un copione studiato per raggirare e confondere: appello dell’Amministrazione comunale di Castello Brianza contro le truffe telefoniche.
Un vero copione seguito alla lettera per le truffe telefoniche
Secondo quanto riferito dal municipio di via Roma, sarebbero diversi i tentativi di truffa telefonica che negli ultimi giorni si sono verificati in paese e che hanno visto presi di mira soprattutto anziani ma anche persone fragili e “facilmente manipolabili”.
Il copione è sempre lo stesso: persone sconosciute che telefonano a casa segnalando presunti incidenti o malori di parenti, figli ma anche nipoti cercando di “toccare le corde” dell’affetto di genitori e nonni nel tentativo di estorcere loro denaro contante. Successivamente, i truffatori chiedono con urgenza immediata di portare dei soldi in un determinato posto, per prestare cure e assistenza ai parenti. Altre volte invece invitano le persone a prepararli a casa dicendo loro che qualcuno passerà poi a prenderli.
Episodi simili sono stati segnalati nelle scorse settimane anche nel lecchese, a Calolziocorte e Carenno dove i tentativi di raggiro sono stati indirizzati verso donne anziane (almeno due le vittime accertate), contattate da un bambino (o presunto tale) che, fingendosi un loro nipote ha chiesto loro denaro.
“Invitiamo a prestare attenzione a questi tentativi di truffa al telefono ormai diventati e sempre più frequenti situazioni. Molte volte le persone, nel panico del momento, possono ''cadere'' nella truffa. Altre volte (come è successo di recente a Castello di Brianza) la persona non ''casca'' nella truffa ed avvisa i Carabinieri. Si raccomanda di non consegnare mai contanti o valori a persone sconosciute e di non far mai entrare in casa persone che non si conoscono. In caso di tentativi di truffe chiamate subito i Carabinieri”.
Luca De Cani