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Trovato in fin di vita in stazione
E' successo nella tarda serata di mercoledì scorso a Lesmo, nella provincia di Monza e Brianza
Trovato in fin di vita in stazione, accanto ai binari del treno: è successo nella tarda serata di mercoledì scorso a Lesmo, nella provincia di Monza e Brianza. Come riporta Prima Monza, il primo ad avvistare l'uomo, un 47enne, è stato un macchinista di un treno merci.
Trovato in fin di vita in stazione
L’allarme è scattato intorno alle 20.30 di mercoledì scorso, quando il macchinista di un treno merci che stava transitando lungo la Seregno-Carnate ha notato la presenza di un uomo sul cavalcavia di via Marconi che affaccia proprio sui binari dello scalo ferroviario cittadino.
Una presenza alquanto insolita visto che la stazione di Lesmo è ormai chiusa da anni, proprio come l’intera tratta, che da tempo non viene più utilizzata per il trasporto dei passeggeri ed è accessibile solamente ai treni merci.
Sul posto sono immediatamente intervenuti i Carabinieri del Nucleo Radiomobile di Monza e un’ambulanza, ma inizialmente non è stato trovato nessuno. Da qui sono partite le ricerche, che hanno dato esito positivo solamente qualche ora più tardi.
Intorno a mezzanotte è stato infatti rinvenuto un corpo a lato dei binari, nascosto dalle pietre della massicciata che costeggia la ferrovia. La vittima è stata identificata in un 47enne residente in paese, la cui scomparsa era stata denunciata qualche ora prima dai familiari che si erano rivolti ai Carabinieri. Le sue condizioni sono apparse gravissime fin dal primo momento.
Ricoperto di sangue e terra, con diverse ferite e lacerazioni importanti su tutto il corpo, l’uomo, dopo essere stato stabilizzato sul posto dai sanitari della Croce Bianca di Biassono, è stato immediatamente trasportato in ospedale al San Gerardo di Monza, dove al momento risulta ricoverato nel reparto di Chirurgia dopo aver trascorso una settimana in Rianimazione in prognosi riservata.
Il lesmese ha lottato per qualche giorno tra la vita e la morte, ma ora il peggio sembra fortunatamente alle spalle. Su quanto accaduto indagano ora le Forze dell’ordine: nessuna ipotesi può essere esclusa.
