Trovata morta a bordo strada: ecco chi era la vittima
Trovata morta a bordo strada: ecco chi era la vittima. A distanza di più di 24 ore dal ritrovamento, ha finalmente un nome e un volto
Trovata morta a bordo strada: ecco chi era la vittima. A distanza di più di 24 ore dal ritrovamento, ha finalmente un nome e un volto la giovane donna trovata morta a bordo strada lungo la superstrada 36, all'altezza di Nibionno: si tratta di Ambra De Dionigi, 29 anni, residente in Valsassina.
Trovata morta a bordo strada: ecco chi era la vittima
La 29enne, risiedeva a Pasturo dove era conosciutissima ma amava viaggiare spesso come nel suo recente viaggio tra Spagna e Francia. La voce della sua scomparsa ha iniziato a circolare già da questa mattina in Valsassina dove in molti sono a ricordarla come una ragazza un po' eccentrica ma sempre solare, alternativa ma profondamente buona che non avrebbe mai saputo fare del male nessuno.
Amante degli animali, Ambra non si separava mai dal suo amato cane nero, e così sarà ricordata dai tanti giovani della Valsassina che oggi ne piangono la scomparsa, pieni di dolore ma anche di rabbia, stretti attorno alla sorella Iris e ai genitori.
La tragedia ieri mattina
Una tragedia avvolta dal mistero, con indagini da parte dei Carabinieri della compagnia di Merate e degli uomini della Polizia Locale di Nibionno che non escludono nessuna pista. Anche se nel tardo pomeriggio di ieri, lunedì, la più probabile sembra quella dell’investimento da parte di un pirata della strada che si sarebbe poi dato alla fuga: i Carabinieri, infatti, continuano anche nella giornata di oggi, martedì, a cercare un furgone di colore chiaro.
Il rinvenimento del corpo, come noto, è avvenuto nella mattinata di ieri, lunedì 23 dicembre, lunga la pista ciclabile (percorribile anche in auto) che costeggia la Superstrada 36, nel tratto compreso tra il ponte di Gaggio e l’azienda Riva Alimentari, a Nibionno, in direzione di Milano. Impossibile, in un primo momento, risalire all'identità della donna trovata non in possesso dei documenti.
Altrettanto complesso, in base alle informazioni raccolte sul posto, stabilire da quanto tempo la giovane si trovasse, esanime, sul ciglio del controviale a margine della Ss36. L’accesso al luogo della tragedia è stato interdetto con il nastro bianco e rosso posizionato dagli uomini dell’Arma, che per tutta la mattinata hanno svolto rilievi sul posto e sul corpo della vittima, recuperato i filmati delle telecamere delle aziende che si affacciano sulla ciclabile e parlato con i residenti della zona in cerca di informazioni utili.
L'ipotesi più probabile è quella del pirata
Col trascorrere delle ore, nel tardo pomeriggio di ieri a prendere maggiormente corpo è stata l’ipotesi del pirata della strada. Dai reperti raccolti sul luogo della tragedia e dai filmati delle telecamere esaminati dalle forze dell’ordine, le ricerche sarebbero orientate verso il conducente di un furgone di colore chiaro, che avrebbe travolto la donna prima di darsi alla fuga. Le indagini sono rivolte in quella direzione, ma nessuna pista è comunque stata esclusa.