Era legato ad Airuno, dove vive ancora sua madre e dove era volontario in parrocchia e nel piedibus, Alessandro Giovenzana, morto ieri, mercoledì 16 luglio 2025, a 67 anni insieme alla moglie Maria Assunta Cattaneo in un tragico incidente stradale a Monte Marenzo.
Tragico incidente, morto un volontario
Come riporta Prima Lecco, la coppia, entrambi 67enni, viveva nella frazione di Sala di Calolzio. Viaggiavano a bordo della loro Kia insieme alla figlia 34enne, quando, intorno alle 16.15, si è consumata la tragedia. La loro vettura si è scontrata frontalmente con un camion in transito in direzione Cisano Bergamasco. L’urto, violentissimo, non ha lasciato scampo ai due coniugi, deceduti sul colpo. La figlia è stata estratta dalle lamiere in condizioni gravissime e trasportata d’urgenza in elicottero all’ospedale di Bergamo.
Il conducente del camion, un 41enne straniero, ha riportato ferite lievi ma è rimasto profondamente scosso. Secondo le prime ipotesi, a causare l’improvviso sbandamento della vettura potrebbe essere stato un malore improvviso di Alessandro Giovenzana, alla guida. Il camionista avrebbe tentato di evitare l’impatto, ma non è riuscito a fermarsi in tempo.
L’incidente ha richiesto un imponente intervento dei soccorsi: due elicotteri, numerose ambulanze e i Vigili del Fuoco, che hanno operato a lungo per liberare i passeggeri dall’abitacolo distrutto. La strada è stata chiusa per ore in entrambe le direzioni, causando forti disagi al traffico tra Lecco e Bergamo.
Amare le parole della sindaca di Monte Marenzo, Paola Colombo, che ieri ha ricevuto la notizia telefonicamente mentre era impegnata in un’assemblea: “Via Roma è una strada molto trafficata ma pericolosamente stretta. In certi tratti è difficile che due camion passino senza toccarsi. Questa tragedia ci lascia sgomenti e ci impone una riflessione seria sulla sicurezza di quel tratto.”
Nel frattempo, le forze dell’ordine stanno ricostruendo la dinamica esatta dell’incidente, mentre le salme di Maria Assunta e Alessandro sono state trasportate all’obitorio per gli accertamenti medico-legali. In tanti, nelle comunità di Calolziocorte e Airuno, si stringono attorno alla figlia sopravvissuta e alla famiglia distrutta da un pomeriggio che nessuno potrà dimenticare.


