Cerimonia funebre

Tragedia del Mottarone: lo straziante addio a Vittorio, Elisabetta e Mattia

"Vite che sono  state stroncate per un errore umano, gli uomini sbagliano, ma quanto male può fare il nostro egoismo?”

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Le note del silenzio e il lancio dei palloncini. Si è chiuso così il funerale di Vittorio Zorloni, Elisabetta Personini (originaria del Lago di Como) e del piccolo Mattia, scomparsi nella tragedia del Mottarone di domenica scorsa.

Tragedia del Mottarone: lo straziante addio a Vittorio, Elisabetta e Mattia

 

Come riportano i colleghi di primasaronno.it oggi, venerdì 28 maggio 2021, era presente tutto il paese di Vedano Olona per ricordare la famiglia venuta a mancare domenica scorsa. In paese è stato proclamato il lutto cittadino, già durante la mattinata sono stati tanti i momenti di cordoglio in ricordo delle vittime. Già questa mattina le scuole si sono fermate per l’addio a Mattia e ai suoi genitori. Un minuto di silenzio, rotto solo dalle note di un flauto, per ricordare le vittime della tragedia del Mottarone nel giorno dei funerali. Tutti presenti fuori dalla chiesa, con più di 200 palloncini.

Monsignor Vegezzi: “Tante domande, continuiamo a rivolgerci a Dio”

Anche monsignor Giuseppe Vegezzi, ha le esequie insieme a don Daniele Gandini, sembra non riuscire a dare una spiegazione per quanto successo. Durante l’omelia ha ricordato quanto successo domenica scorsa: “La fede nel signore Gesù ci raccoglie in preghiera per questo ultimo saluto. Domenica scorsa a quest’ora ero qui a celebrare sacramento della cresima. Oggi siamo qui a dare saluto a questa famiglia che in una domenica primaverile aveva approfittato per fare una gita. Vite che sono  state stroncate per un errore umano, gli uomini sbagliano, ma quanto male può fare il nostro egoismo?”. Tante le domande senza risposta: “Dov’era Dio in quel momento? Siamo qui con tutte le domande che vorremmo rivolgere a lui. Tre vite sono state spezzate insieme a quel cavo. La morte è arrivata in una gita che tutti avremmo potuto fare. Ancora una volta la straordinaria leggerezza della nostra vita torna a farci capire che non ne siamo padroni. Noi continuiamo a rivolgerci a Dio. Signore ascolta la mia preghiera”.

I parenti: “Non ci sono parole, solo sapervi insieme ci dà un po’ di pace”

Alla fine della celebrazione il momento dei ricordi. Difficili, struggenti, quasi senza parole. “Zio Vittorio ed  Elisabetta, non ci sono parole per descrivere quello che è accaduto. Siete stati  portati dai nostri cari. Mattia, sei con la tua mamma e col tuo papà. Solo pensare che siete insieme ci dà un po’ di pace”, il ricordo dei parenti con un messaggio arrivato anche dall’Australia. Anche il parroco, don Daniele Gandini, ha ricordato Vittorio, Elisabetta e Mattia: “La parrocchia sia per tutti il luogo, occasione per camminare insieme. Vittorio, Elisabetta e mattia ci aiuteranno dal cielo a non rassegnarci, a correre verso nuove mete. Non sediamoci, desideriamo sempre altre mete”.

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