Traffico di stupefacenti, arrestati in 20
L’organizzazione si era strutturata in cellule locali, ciascuna con compiti specifici, ma con un obiettivo comune: procurarsi ingenti quantitativi di droga da immettere nel mercato milanese
Traffico di stupefacenti, arrestati in 20, anche in provincia di Lecco. La Guardia di Finanza di Pavia e lo Scico (Servizio centrale di investigazione sulla criminalità organizzata) hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip (Giudice per le indagini preliminari) di Milano nei confronti di 20 soggetti. 15 sono stati portati in carcare, gli altri 5 sono agli arresti domiciliari, tutti con l'accusa di far parte di un’associazione criminale specializzata nel traffico di stupefacenti e operante soprattutto a Milano.
Traffico di stupefacenti, arrestati in 20
Come riporta Prima Lecco, dalle prime ore di oggi, lunedì 18 novembre 2024, è stata avviata una vasta operazione contro il narcotraffico ha visto coinvolti militari del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria di Pavia e del Servizio Centrale Investigazione Criminalità Organizzata, sotto il coordinamento della Direzione Distrettuale Antimafia di Milano. In diverse province italiane, tra cui Pavia, Milano, Reggio Calabria, Lecco e Piacenza, sono stati eseguiti 20 arresti, a seguito di un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano.
L’organizzazione si era strutturata in cellule locali, ciascuna con compiti specifici, ma con un obiettivo comune: procurarsi ingenti quantitativi di droga da immettere nel mercato milanese. Le indagini hanno rivelato la presenza di una sola compagine associativa trasversale, composta da figure di spicco del narcotraffico lombardo e non solo, che si occupava di forniture all’ingrosso di cocaina e altre sostanze stupefacenti.
L’organizzazione aveva stretti legami con la criminalità organizzata calabrese, in particolare con i Barbaro di Platì, attivi nella zona di Cologno Monzese (MI), e con gruppi criminali albanesi e sudamericani. Questi ultimi, con basi in Sudamerica, controllano le spedizioni di cocaina verso le principali piazze di consumo intercontinentali.
Le indagini hanno inoltre rivelato l’importazione di grandi quantitativi di cocaina, grazie ai solidi rapporti di uno degli organizzatori con i clan della Calabria. Al contempo, l’organizzazione ha distribuito ingenti quantitativi di hashish provenienti da Marocco e Spagna, grazie alla collaborazione con un narcotrafficante di altissimo livello arrestato recentemente a Milano.
Guadagni per 11 milioni di euro
L’organizzazione criminale avrebbe ottenuto attraverso il narcotraffico denaro contante pari a circa 11 milioni di euro, che sono stati occultati attraverso canali bancari sommersi, gestiti da collettori di origine cinese, che hanno trasferito il denaro all’estero con sistemi finanziari per cui è garantito l'anonimato.
Nel corso delle operazioni sono stati sequestrati circa 250 chili di droga e la somma di 800 mila euro in contanti. L’indagine ha ricostruito il traffico di oltre 1000 chili di cocaina, 1000 chili di hashish e 173 chili di eroina.
Il procedimento penale è ancora nella fase delle indagini preliminari e la responsabilità degli indagati sarà accertata solo se ci sarà una sentenza di condanna.