Sopralluogo di Enpa: il Comune prende le distanze dalla diffusione delle informazioni
"Il Comune di Paderno d’Adda, insieme ai propri servizi sociali e di polizia locale, dichiara la propria totale estraneità alla diffusione di tali informazioni" afferma il sindaco

Riceviamo e pubblichiamo il comunicato del sindaco di Paderno d'Adda Gianpaolo Torchio circa la diffusione da parte di Enpa Lecco delle informazioni relative al sopralluogo effettuato in un'abitazione del paese lo scorso febbraio.
Sopralluogo di Enpa: il Comune prende le distanze dalla diffusione delle informazioni
Di seguito il testo integrale:
"Durante questa settimana, articoli di stampa locale hanno descritto un intervento congiunto effettuato dai servizi sociali del Comune di Paderno d’Adda, dalla Polizia Locale e dalle Guardie Zoofile di ENPA Lecco in un’abitazione del territorio, finalizzato alla salvaguardia del benessere animale e alla verifica delle condizioni ambientali. Gli articoli contenevano informazioni dettagliate sulle ragioni dell’intervento, sulle condizioni dell’immobile e risultavano corredati da immagini di beni e spazi privati, nonché da presunti quadri diagnostici riferiti al proprietario, assente per motivi di salute.
Il Comune di Paderno d’Adda, insieme ai propri servizi sociali e di polizia locale, dichiara la propria totale estraneità alla diffusione di tali informazioni. A tutela del diritto alla riservatezza e alla privacy dei propri cittadini e assistiti, il Comune non ha mai reso oggetto di comunicazione dettagliata gli interventi effettuati su situazioni individuali, tanto più se caratterizzate da evidente fragilità sociale e personale.
Nel pieno rispetto del diritto-dovere di cronaca, si richiama tutti i soggetti coinvolti a una attenta valutazione sull’essenzialità delle informazioni diffuse e alla costante tutela della dignità personale. Soprattutto ove esistono piccole comunità di vicinato, è doveroso valutare se l’anonimato della comunicazione sia sufficiente a garantire fattivamente i diritti degli interessati e non si riduca a una inefficace tutela meramente formale".