Sofia Cantore, dai campi da calcio di Missaglia a quelli di Washington
L’approdo di Cantore in NWSL rappresenta un’opportunità di visibilità e prestigio per il calcio femminile italiano, oltre che un messaggio forte a favore dell’abbattimento dei pregiudizi e delle barriere ancora presenti

Sofia Cantore ha scritto una nuova pagina della storia del calcio femminile italiano. Dopo una stagione straordinaria con la maglia della Juventus, coronata da 11 gol e 7 assist in sole 25 partite, l’attaccante missagliese classe 1999 è stata acquistata dalla Washington Spirit, formazione della National Women’s Soccer League (NWSL) americana, diventando così la prima calciatrice italiana a giocare nel campionato statunitense.
Sofia Cantore, dai campi da calcio di Missaglia a quelli di Washington
Numeri e prestazioni, quelli della calciatrice classe 1999, che hanno convinto il club americano a puntare su di lei, affascinato dalle sue giocate e dalla personalità con cui ha dominato il campionato italiano. Un’annata da incorniciare, conclusa con la vittoria dello Scudetto, il premio di miglior attaccante della Serie A femminile e un contratto che la rende la giocatrice italiana più pagata di sempre a soli 25 anni.
Sofia non dimentica però le sue radici. Il suo percorso è iniziato dal campetto dell’oratorio della parrocchia di San Vittore Martire di Missaglia, dove ha mosso i primi passi nei campionati CSI di calcio a 7 in una squadra mista. Nel 2013, dopo un provino superato con merito, entra nelle giovanili della Fiammamonza dove rimane fino al 2015, prima del debutto in prima squadra in Serie C. Due anni più tardi, da protagonista, contribuisce alla promozione in Serie B della formazione brianzola.
Nel 2017 arriva la chiamata della Juventus, dove conquista subito uno Scudetto alla prima stagione. Conclude l’annata disputando le finali Primavera, ma un infortunio al ginocchio interrompe bruscamente la sua stagione. Seguono mesi difficili: la giovane attaccante non riesce a tornare in campo e vive da spettatrice l’intera stagione successiva. Ripresasi dall'infortunio, per ritrovare spazio e minuti, viene mandata in prestito a Verona, Florentia San Gimignano e Sassuolo. In ognuna di queste tappe, Cantore dimostra il suo valore, ritrovando confidenza col gol e, soprattutto, la fiducia in sé stessa.
Il ritorno alla Juventus è maturo nel 2022: nel clima familiare della squadra più titolata d’Italia, Sofia si reinserisce con successo, contribuendo in modo decisivo alla conquista di un altro Scudetto dopo due anni.
Il trasferimento negli Stati Uniti non è solo un traguardo personale, ma un passo storico per tutto il movimento calcistico italiano. L’approdo di Cantore in NWSL rappresenta un’opportunità di visibilità e prestigio per il calcio femminile italiano, oltre che un messaggio forte a favore dell’abbattimento dei pregiudizi e delle barriere ancora presenti.