Senzatetto spacca le porte della stazione, fermato da un pendolare con lo spray al peperoncino
L'episodio è accaduto ieri mattina, venerdì 14 aprile 2023, nella sala d'aspetto della stazione ferroviaria di Arcore
Per l'ennesima volta ha dato in escandescenze ma questa volta la sua ira incontrollata e immotivata è stata placata da un pendolare che l'ha fermato con lo spray al peperoncino.
Ha dell'incredibile quanto accaduto ieri mattina, venerdì 14 aprile 2023, una manciata di minuti dopo le 7, nella sala d'aspetto della stazione ferroviaria di Arcore, punto di riferimento anche per molti pendolari residenti nel territorio casatese.
Come raccontato i colleghi di primamonza.it, un 32enne senzatetto, di origini nigeriane e senza fissa dimora, già conosciuto alle forze dell'ordine e all'Amministrazione comunale poichè da parecchi mesi trascorre le nottate all'interno dei locali della stazione, senza apparente motivo, ha iniziato a scagliare la sua rabbia contro le porte di ingresso della stazione e contro i pendolari che si trovavano accanto alla banchina in attesa del treno.
Paura tra i pendolari
Episodi di violenza che hanno spaventato non poco i passanti e coloro che si trovavano in stazione in attesa dell'arrivo del treno. Dopo aver divelto con violenza la porta d’ingresso della sala d’aspetto il senzatetto si è poi diretto, sempre urlando e con violenza, verso il bar della stazione dove, anche qui, ha scardinato i profili di ferro della porta d’accesso, provocando il fuggi fuggi tra i passanti.
Per placare la sua ira è stato necessario l'intervento di un viaggiatore che durante quegli attimi concitati ha estratto lo spray al peperoncino che aveva con se. Il pendolare non ha esitato a dargli una "spruzzata" che ha subito riportato alla calma il senzatetto.
Avvisati i carabinieri
A quel punto il titolare del bar della stazione ha immediatamente avvisato le forze dell'ordine. Nel giro di pochi minuti è arrivata una pattuglia dei carabinieri del Nucleo operativo di Monza che ha arrestato il nigeriano. Arresto successivamente convalidato dalla Procura. Rimane da capire come sia possibile che per tutti questi mesi il senza fissa dimora abbia potuto trascorrere le sue nottate nei locali della stazione in maniera indisburbata, senza che nessuno facesse nulla e senza che il 32enne venisse aiutato direttamente dalle associazioni che si occupano di coloro che vivono questa particolare situazione di fragilità.