LA LETTERA

Scuole chiuse in Lombardia. Una bimba scrive a Fontana: “Siamo stati bravi, ci faccia tornare presto in classe”

Alice Bondì, 9 anni, è una studentessa della Primaria di Vignate e ha inviato una toccante missiva al governatore lombardo.

Scuole chiuse in Lombardia. Una bimba scrive a Fontana: “Siamo stati bravi, ci faccia tornare presto in classe”
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“Caro presidente della Regione Lombardia”, così comincia la lettera della giovanissima Alice Bondì, 9 anni, di Vignate, che ha preso carta e penna per scrivere al governatore Attilio Fontana dopo la scelta di tenere le scuole chiuse. A raccontare la vicenda sono i colleghi di primalamartesana.it.

Scuole chiuse a Vignate

E’ successo tutto martedì quando la maestra di una quarta elementare dell’Istituto comprensivo Carlo Levi di Vignate ha chiesto ai bambini di scrivere un proprio pensiero sull’imminente ritorno alla didattica a distanza. Lunedì 1 marzo 2021, infatti, il governatore Fontana aveva firmato l’ordinanza che inseriva il Comune di Vignate nelle zone arancione rinforzato, obbligando di conseguenza la chiusura di tutte le scuole eccetto gli asili nido.

La lettera a Fontana

Alice ha raccolto l’invito della propria maestra e con l’innocenza di una bambina di nove anni ha scritto al presidente  Fontana chiedendo la cosa più semplice di tutte: tornare presto in classe insieme ai propri compagni.

Caro presidente della Regione Lombardia, sono Alice della scuola primaria Carlo Levi di Vignate. A partire da domani (mercoledì, ndr) saremo in quarantena anche se noi teniamo la mascherina a scuola per otto ore consecutive, abbiamo rispettato le norme igieniche, ci igienizziamo sempre le mani, rispettiamo la distanza di sicurezza e a causa di ragazzi incoscienti e di persone poco responsabili dovremo restare a casa senza vedere i nostri compagni dietro a una mascherina. La prego, ci faccia ritornare al più presto nelle nostre classi.

Mandata via Pec a Palazzo Lombardia

Una volta tornata a casa si è rivolta al papà chiedendo di aiutarla a completare la su a iniziativa, ossia di inviarla al presidente Fontana con la speranza di essere ascoltata. Il genitore non ha voluto tradire le speranze e le aspettative della dolce Alice, così ha inviato una Pec alla segreteria regionale e ha scritto al nostro giornale con l’auspicio di riuscire a raggiungere il governatore. Chissà che anche Fontana non faccia come aveva fatto l’ex premier Giuseppe Conte quando non si era sottratto dal rispondere a un giovane cittadino che gli aveva scritto.

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