Indignazione

Scritte razziste e neonazi sul luogo dell'omicidio di Sharon Verzeni

La frase "Non ci sono negri italiani", rivolta all'assassino Moussa Sangare, scritta su un muretto a Terno d'Isola. A fianco svastiche e il simbolo delle SS

Scritte razziste e neonazi sul luogo dell'omicidio di Sharon Verzeni
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«Non ci sono negri italiani». E poi una svastica, il simbolo delle SS e le iniziali del motto nazista Sieg Heil. E’ un episodio grave e vergognoso quello avvenuto nei giorni scorsi in via Castegnate a Terno d'Isola, a poche decine di metri di distanza dal luogo in cui Moussa Sangare nella notte tra il 29 e 30 luglio ha accoltellato a morte Sharon Verzeni e riportato in esclusiva dal Giornale di Merate in edicola questa settimana.

Moussa Sangare e Sharon Verzeni
Moussa Sangare e Sharon Verzeni

Una frase razzista evidentemente rivolta a lui, originario del Mali ma cittadino italiano.

Scritte razziste e neonazi sul luogo dell'omicidio di Sharon Verzeni

Scritte razziste e neonazi sul luogo dell'omicidio di Sharon Verzeni a Terno d'Isola

L’episodio ha immediatamente suscitato indignazione tra i residenti, interpretato come un’espressione diretta di razzismo e un tentativo di sfruttare la tragedia per alimentare sentimenti divisivi.

A prendere una netta posizione nei confronti di queste persone, definite «sciacalli», è stato il gruppo civico di centrosinistra «Terno Attiva» guidato da Eugenio Alborghetti, che ha puntato il dito contro i manifestanti di estrema destra che hanno manifestato in piazza Sette Martiri domenica 8 settembre.

«Gli sciacalli non perdono occasione di presentarsi sul luogo delle altrui sventure. Eccoli con le loro inquietanti bandiere nere, con il loro “ravanare” negli intestini putridi del razzismo, urlanti e provocatori» hanno affermato Alborghetti e i suoi.

Nel loro post Facebook, i manifestanti di estrema destra della Rete dei Patrioti di Bergamo hanno fatto cenno alla presenza di alcuni politici locali al loro presidio.

«Chi contrasta il lavoro dell’Amministrazione per la sicurezza? Chi chiede come noi da tempo che si incrementino le forze della polizia locale o che si apra una sede della stessa in piazza o che funzionino le telecamere che in questo ed in altri casi di criminalità non hanno mai funzionato? - si legge nella nota del gruppo “Terno Attiva” -  L’unico vostro contributo è quello di alimentare la paura del mostro e il mostro è naturalmente l’uomo nero: e chi sennò? Alla faccia di chi non tiene conto di denunce di donne minacciate da chi gli dichiara amore o da sorelle che chiedono aiuto per chi è malato di mente».

La dichiarazione della lista di Alborghetti si conclude con una forte condanna delle teorie razziste e un appello a lavorare concretamente per migliorare il paese nel rispetto di tutti.

«Terno è un Comune che ha visto 7 martiri trucidati dai nazifascisti e mai si piegherà alle vostre infami teorie razziste. Andate a fare gli sciacalli via da qui».

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