tre adulti e un minorenne

Rumori nel rimorchio, trovati 4 profughi afghani

La scoperta è stata fatta nel primo pomeriggio di ieri, lunedì 13 marzo 2023, lungo viale Alcide De Gasperi a Calolziocorte

Rumori nel rimorchio, trovati 4 profughi afghani
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Sente dei rumori nel rimorchio del suo tir apre e trova 4 profughi afghani. La scoperta è stata fatta nel primo pomeriggio di ieri, lunedì 13 marzo 2023, lungo viale Alcide De Gasperi a Calolziocorte.

Quattro profughi afghani minorenni nel rimorchio di un Tir

Secondo quanto è stato possibile ricostruire, a lanciare l’allarme chiamando il 112 sarebbe stato proprio l’autista del mezzo, con buona probabilità proveniente dalla Turchia (il tir sarebbe di proprietà di un’azienda che opera nel settore dei trasporti internazionali con sede a Istambul) attorno all’ora di pranzo.

Subito, si sono precipitati sul posto i militari dell’Arma della vicina stazione di Calolziocorte con una pattuglia che avrebbe poi fatto l’amara scoperta: nel rimorchio del camion erano nascoste 4 persone, un minorenne e tre adulti di origine afghana.

L’autista avrebbe poi raccontato ai militari di non essersi accorto di nulla durante tutto il viaggio e che solo una volta arrivato a Calolziocorte, mentre era parcheggiato, ha udito dei rumori provenire dal cassone allertando le forze dell’ordine.

Come da prassi in questi casi, i 4 profughi sono stati presi in custodia dai Carabinieri e accompagnati alla Questura di Lecco per espletare le pratiche relative all’identificazione e all’inserimento nel sistema di accoglienza in attesa di poter stabilire con esattezza i fatti.

Al momento, l’ipotesi più quotata è quella della fuga lungo la rotta balcanica che avvalorerebbe il racconto del camionista con i profughi che, saliti a bordo in modi ancora da chiarire, avrebbero poi cercato di farsi sentire una volta certi di essere definitivamente in Italia.

Attivati i servizi sociali

A confermare l’accaduto anche il Comune di Calolziocorte, informato sui fatti per attivare la macchina dei Servizi Sociali: “Siamo stati informati nel pomeriggio di ieri - conferma l’assessore alla Pubblica Sicurezza - Luca Caremi - mentre eravamo impegnati in una riunione di Giunta. Ci hanno contattato per attivare i nostri Servizi Sociali ”.

Servizi sociali che, come detto, hanno preso in carico il minore.

Quel che appare certo, è che una volta chiarite tutte le circostanze, la vicenda assumerà i contorni di quello che sembra a tutti gli effetti un viaggio della speranza.

Luca de Cani

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