Rubati auto di grossa cilindrata, motori e componentistica: più di 1.000 pezzi sequestrati FOTO
I Carabinieri di Cremona hanno scoperto il “covo” delle auto rubate. Tra le cinque persone denunciate c'è anche un comasco.
Scoperto dai Carabinieri di Cremona il “covo” delle auto di grossa cilindrata rubate. Oltre 1.000 pezzi sequestrati tra motori, accessori e componentistica auto: cinque persone denunciate. Tra queste anche un comasco.
Le indagini
All’alba del 17 giugno u.s., venti carabinieri della Compagnia di Cremona hanno eseguito un’operazione scaturita da alcuni sequestri compiuti nel decorso mese di gennaio, in particolare:
- a Gadesco Pieve Delmona (CR), all’interno di un’autodemolizione, di un’autovettura Fiat Panda, risultata provento di un furto avvenuto in Castel Mella (BS) il 16.01.2020 di proprietà di un 50enne residente a Brescia;
- a Robecco d’Oglio (CR), occultato all’interno di un capannone, di un furgone Peugeot Boxer contenente attrezzatura tecnica di grande valore, provento di un furto commesso a Piacenza il 13.01.2020 ai danni un artigiano 58enne piacentino.
I depositi
Il prosieguo dell’attività investigativa ha permesso di individuare due depositi, di cui uno all’interno di un’azienda in disuso, utilizzati per occultare autoveicoli compendio di furto, destinati alla “cannibalizzazione” per ricavarne profitti attraverso la vendita di ricambi.
I sequestri
Sulla base delle risultanze, al termine di un’articolata attività di riscontro del Nucleo Operativo e Radiomobile, la Procura della Repubblica di Cremona, a firma del PM Dr. Francesco Messina, il 12 giugno ha emesso un decreto di perquisizione a carico di due obiettivi individuati in Robecco d’Oglio (CR) e Pontevico (BS), presso cui sono stati rinvenuti e sequestrati oltre due autovetture di grossa cilindrata, provento di furti avvenuti nella provincia di Brescia, un centinaio di motori di autovetture di alta gamma Audi, Volkswagen, Mercedes, Bmw, nonché decine di altri motori di autovetture di varie marchi, cambi motore, centraline, contachilometri, frontalini, pneumatici comprensivi di cerchi, paraurti, cruscotti, sportelli, cofani, componentistica varia, targhe anteriori e posteriori, anche di nazionalità tedesca. Si tratta di un ingente sequestro, di oltre 1000 pezzi, per un valore complessivo stimato di circa euro 800.000 (ottocentomila).
Al termine delle operazioni i Carabinieri di Cremona hanno denunciato in stato di libertà alla Procura della Repubblica di Cremona, per il reato di ricettazione in concorso le sottonotate persone, tutte pregiudicate, per il materiale rinvenuto nella loro disponibilità:
- P. T., cremonese, di anni 62;
- R. T., bresciano, di anni 52;
- A. T., cremonese, di anni 25;
- C. D., cremonese, di anni 53;
- M. G., comasco, di anni 45.
L’ingente sequestro, per numero e tipologia del materiale rinvenuto, sicuramente uno dei più importanti degli ultimi anni, per il settore dei traffici illeciti delle automobili rubate, ha rivelato quello che potrebbe essere un grosso giro di affari che interessa tutto il nord Italia, considerato che sono stati avviati accertamenti per risalire alla provenienza di tutti i componenti, a cui gli indagati, tutti specialisti del settore, hanno alterato o eliminato i numeri seriali o identificativi per impedire la loro tracciabilità.