Abitano in Brianza

Ricatti hard a un prete (e non solo), condanne per tutti i protagonisti

Le indagini erano iniziate a gennaio: la sentenza è arrivata in tribunale a Monza.

Ricatti hard a un prete (e non solo), condanne per tutti i protagonisti
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Tre sono stati giudicati con rito abbreviato, sei hanno scelto la strada del patteggiamento: tutti i protagonisti della vicenda dei ricatti hard nei confronti di un sacerdote hanno subito una condanna durante l'udienza che si è tenuta martedì 21 luglio 2020 in tribunale a Monza.

Condanne per i protagonisti dei ricatti

A scegliere la strada del rito abbreviato sono stati un giovane di Bernareggio (pena di 4 anni e 8 mesi), un 24enne di Viganò (pena di 3 anni e 8 mesi) e un 30enne di Ronco Briantino (pena di 2 anni). Hanno invece scelto il patteggiamento un 24enne di Missaglia (4 anni e 8 mesi), un 58enne di Casatenovo (4 anni), uno 20enne di Montevecchia (3 anni), un 42enne di Viganò (2 anni e 10 mesi), un 23enne di Cremella (2 anni), due fratelli di 20 anni (3 anni e 10 mesi) e 24 anni (3 anni) residenti a Sirtori e un 24enne di Seregno (2 anni).

L’indagine conclusa a gennaio

Le indagini risalgono a circa un anno fa, ma la vicenda è venuta a galla a gennaio di quest’anno. A condurle sono stati i Carabinieri di Zogno, perché in quella caserma un prete che opera in Val Brembana si era rivolto ai militari per denunciare il ricatto che stava subendo dalla primavera precedente. L’altro prete, invece, opererebbe in Brianza. Stando a quanto ricostruito dagli inquirenti, tra il febbraio a il maggio 2019 hanno pianificato in almeno due occasioni estorsioni a sfondo sessuale nei confronti di uomini adescati su chat erotiche, minacciandoli di pubblicare le immagini e le videoriprese degli incontri omosessuali tra le vittime e le “esche” sui social, o attraverso manifesti, se non avessero effettuato i pagamenti richiesti. A questo si aggiungevano le minacce di gravi conseguenze personali e giudiziarie, in quanto gli indagati millantavano conoscenze sia nelle Forze di Polizia, sia nella criminalità organizzata. I fatti sarebbero tutti avvenuti tra Vimercate, Busnago e Lesmo.

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