Rapina due persone fuori dal Bancomat, arrestato
Tra le vittime un uomo residente a Barzago. Un 37enne di Caslino d'Erba, domiciliato alla comunità San Patrignano, è finito in manette

Rapina due persone con un coltello fuori dagli sportelli Bancomat, tra cui un uomo residente a Barzago. Un 37enne di Caslino d'Erba, domiciliato alla comunità San Patrignano di Coriano (nel Riminese), è finito in arresto.
Rapina fuori dal Bancomat, in arresto
Come scrive Primacomo.it, l'arresto è avvenuto nella mattinata del 4 marzo da parte dei Carabinieri della Stazione di Lurago d'Erba: in carcere è finito un 37enne di Caslino domiciliato presso la comunità “San Patrignano” di Coriano.
L'arresto è il frutto di una complessa attività investigativa iniziata nell’aprile del 2024: a quel mese risalgono infatti due rapine con coltello commesse dall'uomo. Nel primo episodio, avvenuto il 4 aprile 2024, il 37enne, a volto coperto e armato di un grosso coltello da cucina si era nascosto nei pressi dello sportello ATM della Banca Intesa San Paolo di Lambrugo.
La vittima, un 79enne di Inverigo, nel raggiungere la propria auto dopo aver prelevato allo sportello bancomat di via Statale 12, era stata bloccata con forza e rapinata del portafogli contenente 550 euro.
Il secondo episodio era avvenuto poco prima di mezzogiorno del 20 aprile. La vittima un 56enne di Barzago, nel Lecchese, costretta sotto minaccia di un coltello a consegnare i 350 euro appena prelevati.
Al fine di risalire all’identità del malvivente, i militari dell’Arma di Lurago d’Erba hanno intrapreso una minuziosa e dettagliata raccolta di informazioni fornite sia dalle stesse vittime e di alcuni testimoni. Anche le immagini acquisite dai sistemi di videosorveglianza della zona sono risultate fondamentali per il proseguo delle indagini.
Alcuni frames ritraenti il volto del rapinatore, spogliatosi del passamontagna una volta lontano dalla banca, sono stati inseriti in un sofisticato software di riconoscimento in possesso all’Arma di Carabinieri disponibile presso l’Aliquota Operativa della Compagnia di Cantù. Fondamentale è stata anche l’attenta visione dei filmati da parte dei militari, i quali hanno rilevato tra i vari dettagli, anche un tatuaggio, segno distintivo per nulla trascurabile.
Il “match” restituito dal sistema, ha permesso l’identificazione del 37enne il quale, raggiunto dai Carabinieri presso la comunità di San Patrignano, è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Rimini.