Raccolta fondi per il piccolo Achille: anche il territorio Meratese si mobilita
Ecco dove e quando sarà possibile lasciare il proprio contributo nella "damigiana solidale"
Si moltiplicano sul territorio le iniziative di solidarietà e raccolta fondi per il piccolo Achille, il bimbo nato con una patologia assai rara, denominata Malattia di Norrie, che lo ha reso cieco.
Raccolta fondi per il piccolo Achille: anche il territorio Meratese si mobilita
Dopo l'appello lanciato da Sara Rusconi di Bellano e Simone Losa di Calolziocorte, sfociato in una campagna di crowdfunding che ha già superato 270mila euro (chi volesse partecipare può cliccare qui) e dopo gli eventi benefici promossi sul Lago e in Valle San Martino, anche il territorio Meratese si mobilita per regalare una speranza al piccolo.
L'obiettivo è raggiungere i 400.000 euro necessari per volare in America e sottoporre Achille agli interventi chirurgici necessari per tentare di fargli recuperare almeno la sensibilità alla luce agli occhi.
In particolare è la comunità di Brivio che si è messa in moto predisponendo una "damigiana" all'interno della quale sarà possibile lasciare la propria donazione. Sarà possibile trovare il contenitore solidale, a partire da questa sera, venerdì 5 agosto 2022 e fino a domenica 7 agosto, nell'ambito della festa di Foppaluera organizzata da Amici di Foppa, Associazione Culturale "Nostra Signora della Neve".
Non solo ma la damigiana verrà posizionata , sabato 13 agosto e domenica 14 agosto in via lung'Adda Monfalcone n°11 a Brivio. E ancora un ulteriore punto di raccolta sarà al distributore Agip Calco.
L'importanza della ricerca per i bimbi affetti dalla stessa patologia
“Grazie ai fondi che stiamo raccogliendo - spiegano i genitori di Achille - potremo non solo sostenere le operazioni e le cure agli occhi di Achille ma, soprattutto, finanziare in maniera significativa progetti di ricerca su cure sperimentali per la sua malattia che purtroppo essendo rarissima vanno a rilento a causa della mancanza di fondi. In questo modo Achille e altri bambini con la sua patologia potranno continuare a sperare nei progressi che potranno essere fatti nei prossimi anni dalla medicina, e in una vita straordinaria come quella che meritano. Pochi giorni fa ci trovavamo davanti ad un muro insormontabile, oggi quel muro è ancora lì ma sicuramente abbiamo il supporto giusto per provare a scalarlo”.