AVVISTAMENTI NOTTURNI

Quelle strane luci nel cielo dell’Isola bergamasca. Macché alieni, sono i satelliti di Elon Musk

Nella tarda serata di ieri (venerdì 7 maggio) una lunga scia di luci, simili a stelle, ha descritto un arco regolare nel cielo per poi scomparire

Quelle strane luci nel cielo dell’Isola bergamasca. Macché alieni, sono i satelliti di Elon Musk
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di Mattia Cortese

Isola bergamasca, tarda serata di ieri (venerdì 7 maggio). Una serie di luci, molto simili a delle stelle, è apparsa nel cielo notturno, descrivendo un arco regolare che andava all’incirca da Nord-Ovest a Est.

I satelliti di Elon Musk sull'Isola Bergamasca

Lo strano fenomeno ha avuto luogo all’incirca tra le 22.45 e le 23, arco di tempo in cui una lunga “cintura” di strane luci ha compiuto un moto troppo regolare per pensare a delle stelle cadenti, ad aerei o a dei razzi segnalatori. Uno spettacolo che ha lasciato stupiti alcuni degli abitanti del territorio, ad esempio a Filago, dove dei cittadini, mentre si trovavano sui balconi di casa, hanno subito notato che c’era qualcosa di strano in quelle luci, che molti non avevano mai visto prima.

Tranquilli però, nessun allarme alieno. La spiegazione è molto più semplice: si tratterebbe infatti dei satelliti del progetto Starlink di Elon Musk, fondatore della società SpaceX, e ideati per l’accesso internet satellitare globale, in modalità banda larga. Al momento il servizio è ancora in fase di sperimentazione, motivo per cui qui in Italia in pochi sono a conoscenza della presenza di questi satelliti intorno alla Terra.

I precedenti

A quanto pare, la scia di luci è stata avvistata anche da altre parti nel nostro Paese, suscitando la stessa meraviglia. In realtà c’era stato un altro episodio la sera del 24 dicembre 2020, che aveva avuto un’eco particolarmente significativa qui da noi, e un’altra nel maggio 2019, ma i casi accertati di avvistamento sono molti di più.

La presenza di questi oggetti in orbita bassa (tra i 160 e i 2.000 km di altezza) ha suscitato le proteste di astronomi e scienziati, disturbati nelle loro osservazioni della volta celeste e preoccupati per eventuali collisioni tra questi satelliti e quelli di altri progetti spaziali, oltre che per la produzione di detriti che potrebbero poi precipitare sulla Terra.

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