Presa la banda che sradicava i bancomat con un... "carro armato"
Brillante operazione dei Carabinieri della Compagnia di Vimercate: diversi gli assalti nella provincia di Lecco e Monza e Brianza
Avevano assaltato una serie di Bancomat, sradicando gli sportelli con una sorta di carro armato.
Cinque colpi a segno, 7 sventati
Sgominata dai Carabinieri di Vimercate una banda che assaltava i bancomat di istituti di credito nelle province di Lecco, Monza Brianza, Milano, e Varese. Un totale di 12 colpi, di cui 5 consumati per un bottino di oltre 250mila euro, 7 tra vani tentativi o sventati dall’arrivo dei Carabinieri che, se andati a segno, avrebbero fruttato ulteriori 330mila euro. Tra i vari colpi messi a segno anche uno al Banco Popolare di Milano a Calco nell'ottobre del 2022.
Gli arrestati
Gli arrestati, come raccontano i colleghi di primamonza.it, tutti italiani residenti nell’hinterland di Milano (Paderno Dugnano, Lacchiarella, Rozzano), sono un 70enne di origine emiliana, un 57enne originario della Campania ed il figlio 32enne, tutti pregiudicati per analoghi reati. I tre sono stati raggiunti da un’ordinanza applicativa di misura cautelare in carcere emessa dal GIP del Tribunale di Monza su richiesta della Procura della Repubblica eseguita dai Carabinieri della Compagnia di Vimercate.
Il furgone trasformato in "carro armato"
Dai primi accertamenti, dalla visione dei sistemi di video sorveglianza e dalla successiva attività investigativa, il modus operandi della banda è apparso abbastanza chiaro: dopo aver rubato sempre una tipologia di furgone cassonato, lo nascondevano in un’area nel comune di Pero, dove, grazie alle competenze tecniche del più anziano dei sodali, che era anche la mente del gruppo criminale, veniva modificato per renderlo idoneo ai loro scopi.
Il mezzo veniva dotato in particolare di una lunga barra di ferro, installata nel cassone, utilizzata come ariete per sfondare le vetrate blindate ed un braccio meccanico a cui fissare i cavi d’acciaio per sradicare e caricare i pesanti bancomat. Inoltre la banda camuffavail mezzo con teli e pannelli di plastica e vi apponeva targhe false.
Le indagini sono parteite da Cavenago e Agrate
L’indagine condotta dall’Aliquota Operativa della Compagnia di Vimercate e coordinata dall’Autorità giudiziaria del capoluogo brianzolo, trae origine da due assalti avvenuti a cavallo dei mesi di giugno e luglio 2022 a Cavenago di Brianza e Agrate Brianza particolare il primo andava a buon fine con un bottino di circa 65mila euro, mentre, nel secondo caso, dopo aver sradicato il dispositivo atm contenente circa 29mila euro, la banda era costretta ad abbandonarlo sul luogo il furgone utilizzato per il colpo.
Accertati in totale 12 assalti
L’indagine ha permesso di acclarare la corresponsabilità degli indagati di ulteriori 9 episodi (totale 12) nel periodo (maggio 2021/ottobre 2022)
I colpi riusciti a Nova Milanese, Carnate e Muggiò
I colpi messi a segno sono stati: due a Nova Milanese maggio e luglio 2021, uno Carnate e Muggiò nell’ottobre 2021, dove, dopo aver sfondato il vetro e sradicato lo sportello atm si sono portati via rispettivamente un bottino di 50,17, 33 e 120 mila euro.
I colpi falliti
Mentre i colpi non andati a buon fine:
- Bollate ottobre 2021 e Bussero settembre 2022, dove, verosimilmente per la rottura dei cavi, nonostante avessero frantumato il vetro e sradicato il dispositivo atm, non riuscendo a caricarli si erano visti costretti ad abbandonarli con all’interno rispettivamente 29 e 123 mila euro;
- Arese novembre 2021 e Parabiago agosto 2022, desistevano ancor prima di essere riusciti ad agganciare il dispositivo per l’arrivo della vigilanza e dei Carabinieri;
- Calco ottobre 2022, nonostante fossero riusciti nel loro intento, allontanandosi con l’atm che conteneva circa 79mila euro, attraversando alcuni terreni agricoli erano rimasti bloccati su un terrapieno, abbandonando il mezzo con ancora il dispositivo agganciato.
L'ordinanza di custodia in carcere per i tre componenti della banda
L'ordinanza di custodia cautelare emessa nei giorni scorsi completa di fatto l’attività svolta dai Carabinieri di Vimercate in sinergia con la Procura della Repubblica di Monza che ha portato all’emissione della misura cautelare in carcere a carico dei tre soggetti, già detenuti in seguito all’arresto avvenuto durante l’ultimo colpo, nelle carceri di Busto Arsizio, Opera e Pavia.
Ora gli stessi dovranno rispondere dei reati di concorso in furto e tentato furto con le aggravanti della violenza sulle cose anche destinate a pubblico servizio o utilità e riciclaggio dei veicoli.