SPI CGIL LECCO

Pensionati lecchesi in piazza: diritti e dignità al centro della protesta

«Non ci rassegniamo alla prevaricazione dei nostri diritti»

Pensionati lecchesi in piazza: diritti e dignità al centro della protesta

«Non ci rassegniamo alla prevaricazione dei nostri diritti». È questo il messaggio dei pensionati Spi Cgil che oggi, giovedì 20 novembre 2025,  si sono ritrovati in piazza XX Settembre a Lecco, protestando contro l’erosione della dignità della categoria, sempre più in difficoltà.

Pensionati lecchesi in piazza: diritti e dignità al centro della protesta

Le principali rivendicazioni riguardano pensioni, sanità, welfare e non autosufficienza. Per questo motivo, Spi Cgil Lombardia ha organizzato una settimana di mobilitazione dal 17 al 21 novembre 2025, con presidi, volantinaggi e assemblee pubbliche in tutta la regione. L’obiettivo è chiaro: sanità pubblica, piena rivalutazione delle pensioni, aumento del potere d’acquisto, flessibilità in uscita e migliori pensioni per le donne.

A spiegare le ragioni della protesta è stata Pinuccia Cogliardi, segretaria dello SPI CGIL Lecco: «Siamo sempre disponibili ad aiutare i giovani e i nostri nipoti, ma oggi chiediamo attenzione per le esigenze degli anziani. Le nostre pensioni stanno perdendo potere d’acquisto, mentre aumentano le spese, soprattutto sanitarie. Spesso dobbiamo usare i nostri risparmi per curarci nei tempi necessari». Secondo i dati dello Spi sul fronte della piena rivalutazione delle pensioni degli ultimi due anni sono stati tolti oltre 7 miliardi E se non si interviene, i tagli potrebbero arrivare a 60 miliardi entro il 2032.

Tra i temi più sentiti dai pensionati c’è  poi quello della non autosufficienza. «Esiste una legge approvata tre anni fa, ma non è stato stanziato alcun euro per sostenerla», sottolinea Cogliardi. «Non ci sono indicazioni chiare per integrare assistenza domiciliare sanitaria e sociale e non si è registrato un reale potenziamento della domiciliarità, nonostante fosse uno degli obiettivi della riforma».

Preoccupazioni emergono anche sulle RSA: «Spesso la pensione non basta a coprire le spese, e c’è il rischio di gravare sui figli o sui parenti. A questo si aggiungono problemi di mobilità e difficoltà con la tecnologia».

Presente in piazza XX Settembre anche Diego Riva, segretario generale della Camera del Lavoro di Lecco: «La scelta di essere oggi in piazza nasce dall’articolazione delle iniziative che la CGIL ha deciso di mettere in campo in vista della manifestazione del 12 dicembre 2025. Oggi siamo qui con la categoria dei pensionati per ribadire che questa legge di bilancio non dà le giuste risposte a queste persone: su questioni fiscali e sociali, ancora una volta si fa cassa sulle pensioni dei cittadini. Noi non ci stiamo e, proprio per questo, abbiamo deciso di indire lo sciopero del 12 dicembre: questo governo deve iniziare ad ascoltare e, soprattutto, ad agire, affinché la situazione venga migliorata, partendo dalle persone più anziane e più fragili».