Pendolari in protesta: #adessobasta
Per reclamare i disservizi di un trasporto ferroviario sotto gli standard, i pendolari si ritroveranno in manifestazione per protestare.
Per rinnovare la loro protesta i pendolari si ritroveranno in manifestazione domani, martedì 26 novembre, per reclamare i disagi e i disservizi di un trasporto ferroviario ampiamente sotto gli standard che dovrebbero essere rispettati in una regione come la Lombardia.
Carenze e disservizi quotidiani: #adessobasta
Ogni giorno pendolari, studenti e lavoratori lombardi affrontano le difficoltà che di prima mattina si presentano:ritardi, cancellazioni e tragitti da incubo stipati in vagoni come su carri di bestiame. Questi disagi non permettono ai viaggiatori di giungere puntualmente alla propria destinazione, generando ritardi e costringere i pendolari a giustificare assenze e mancati appuntamenti.
Sicurezza dei pendolari a rischio
Ma non solo. Ultimamente a scarseggiare è anche la sicurezza. A partire dall’episodio che è rimasto impresso nella mente di tutti: il disastroso deragliamento avvenuto a Pioltello il 25 gennaio 2018 dove persero la vita tre persone e altre 50 rimasero ferite. Tutta colpa di un giunto difettoso e la stessa situazione si è ripetuta anche su una linea lecchese, fortunatamente senza degenerare in tragedia,
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E ancora analoga vicenda il 13 ottobre scorso sulla Cremona-Treviglio tra Casaletto Vaprio e Crema. Solo il sangue freddo e la velocità del macchinista hanno evitato il peggio. E come se non bastasse venerdì un vagone del treno regionale diretto a Milano ha preso fuoco spaventando i passeggeri che si trovavano a bordo.
Per questo domani, 26 novembre 2019, alle 18 i pendolari si sono dati appuntamento nella stazione di Milano Cadorna per esprimere “la nostra delusione per le condizioni indegne del servizio di trasporto ferroviario della Lombardia”.