IL GIALLO

Omicidio Terno d'Isola: in paese sono spariti alcuni "soggetti problematici"

Un 35enne con precedenti, residente in un comune vicino ma che frequentava spesso la zona, non è più stato visto in giro

Omicidio Terno d'Isola: in paese sono spariti alcuni "soggetti problematici"
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Omicidio Terno d'Isola: in paese sono spariti alcuni "soggetti problematici". Tra le piste che i carabinieri stanno considerando per scoprire l'identità dell'assassino di Sharon Verzeni, accoltellata a Terno d'Isola ormai un mese fa, c'è anche quella dell'aggressione da parte di uno spacciatore.

Omicidio Terno d'Isola: in paese sono spariti alcuni "soggetti problematici"

Secondo infatti quanto trapelato nelle ultime ore, un soggetto problematico, che bazzicava spesso in Piazza Sette Martiri prima dell'omicidio, dopo l'accaduto sarebbe sparito e non sarebbe più stato visto. Ad accorgersi della sospetta assenza è stato un cittadino del paese, che ha modo di assistere quotidianamente a quanto accade in quella piazza. Si è reso conto che una decina di individui poco raccomandabili, che occupavano l'area per intrallazzi che la gente del posto ha ormai imparato a conoscere bene, dopo il crimine avevano pensato di dileguarsi per un po', dato anche l'elevato numero di militari arrivato in zona.

Con il tempo, però, molti hanno fatto ritorno nel comune dell'Isola bergamasca, interessato da un preoccupante giro di spaccio. Non proprio tutti, a quanto pare, perché questo mancherebbe all'appello: si tratterebbe di un 35enne, conosciuto per essere un tipo dal quale è meglio girare alla larga, con precedenti di polizia, residente in un paese vicino ma assiduo frequentatore dell'area in cui si trova anche via Castegnate.

Niente dalle ricerche con metal detector

Strada dalla quale, la scorsa mattina (mercoledì 28 agosto), sono partite le ricerche di carabinieri e specialisti con metal detector, che si sono poi allargati nell'operazione alle vie vicine, cercando in particolare nei tombini, ma anche tra i cespugli. Al momento, nulla di rilevante sarebbe stato rinvenuto. Vicino a via Castegnate e alla piazza, c'è anche un parco costeggiato dal torrente Buliga, dove gli inquirenti si stanno concentrando, dato che il sospetto è che il colpevole possa aver gettato lì la lama per sbarazzarsene.

Gli indagati per fatti collaterali

Intanto, mentre gli investigatori mantengono il dovuto e comprensibile riserbo per le indagini in corso, gli unici che risultano indagati sono due personaggi che hanno a che fare solo collateralmente con la vicenda. Uno è il pensionato pugliese, accusato di falsa testimonianza per aver detto di non aver visto il passaggio del misterioso uomo in bicicletta.

L'altro è Fabio Delmiglio, cinquantenne di Brembate di Sopra conosciuto come il sosia ufficiale di Johnny Depp, che ha ammesso di essersi inventato la storia dell'incontro con Sharon alla pasticceria Vanilla di Brembate, per ottenere visibilità su giornali, motivo per cui è stato denunciato per favoreggiamento personale.

Fabio Delmiglio, il sosia di Johnny Depp

Poche certezze e tante incognite

Al momento, gli elementi a disposizione rimangono quindi ancora molto pochi. Il compagno della vittima, Sergio Ruocco, fino a prova contraria non sarebbe uscito di casa la notte del delitto fino a quando i carabinieri non l'hanno svegliato, per poi portarlo in caserma ed interrogarlo, come avvenuto anche in seguito.

Quella del pusher rimane per il momento una delle tante ipotesi, che per essere supportata ha bisogno di basi che per ora non ci sono. Niente dai colloqui al Comando provinciale è emerso rispetto a problemi della ragazza, né dai parenti né dai colleghi di lavoro. Nel cellulare di Sharon e nei dispositivi portati via dall'abitazione della coppia non si sarebbe trovato nulla di utile, almeno da quanto è dato sapere al di fuori della cerchia di chi indaga. Non resta che aspettare eventuali sviluppi, per capire chi possa aver ucciso una giovane tranquilla e riservata, e con quale movente.

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