25 NOVEMBRE IN ANTICIPO

“Oltre la panchina”: la comunità collese ribadisce il proprio no alla violenza sulle donne

"Come amministrazione comunale abbiamo fortemente voluto questa serata perché tutti ci rendiamo conto che la violenza sta sempre più permeando la nostra società" ha affermato la sindaca Galbusera

“Oltre la panchina”: la comunità collese ribadisce il proprio no alla violenza sulle donne

“Oltre la panchina”: la comunità collese ribadisce il proprio no alla violenza sulle donne. Si è svolto sabato, 22 novembre, alle 20.45 in Biblioteca l’evento “Oltre la panchina”, organizzato dall’Amministrazione comunale del sindaco Tiziana Galbusera in collaborazione con Telefono Donna di Merate ed Ermanno Porro di Maschile Plurale.

“Oltre la panchina”: la comunità collese ribadisce il proprio no alla violenza sulle donne

“Come amministrazione comunale abbiamo fortemente voluto questa serata perché tutti ci rendiamo conto che la violenza sta sempre più permeando la nostra società – ha affermato Galbusera –  Non possiamo sentire un telegiornale senza notizie di tragedie di ogni tipo, ormai a tutte le età. Sappiamo anche, perché lo sentiamo nelle notizie e perché ce lo dice chiaramente l’istat, che la violenza di genere rappresenta purtroppo un drammatico e diffuso fenomeno al quale non possiamo più assistere inermi”.

La serata ha visto gli interventi di due relatori: la dott.ssa Silvana Redaelli, psicologa, consigliera dell’ordine regionale della Lombardia degli psicologi, responsabile del gruppo di lavoro sulla violenza e sulla violenza di genere e operatrice ormai da tanti anni del centro antiviolenza L’Altra Metà del Cielo Telefono Donna di Merate, e il dr. Ermanno Porro, presidente nazionale di Maschile Plurale, associazione di uomini con orientamenti politici e culturali diversi, che si impegnano, tra le altre cose, anche sull’eliminazione di ogni forma di violenza di genere, sia fisica che psicologica.

I relatori hanno raccontato le loro esperienze presso il centro in cui operano, spiegando che le donne che subiscono violenza hanno un’età sempre più giovane. Il dott. Porro in particolare si è concentrato sulla figura maschile e sul patriarcato e sull’importanza di portare questi argomenti nelle scuole e formare i giovani.

“Il luogo scelto per l’incontro è significativo – ha proseguito Galbusera –  in quanto la biblioteca comunale ospita, in questi gg, la mostra Heart of Gaza, una raccolta di disegni di bambini/ragazzi di zone di guerra, dai 3 ai 17 anni. I disegni rappresentano un altro tipo di violenza, oltre a quella che la serata ha come tema. E’ importante educare le nuove generazioni al rispetto e all’uguaglianza, sin dai primi anni di vita. Nessuno mai dovrebbe “dirsi proprietario di un’altra persona”, ognuno di noi deve trovare la strada per far sì che episodi di violenza non avvengano più”.

Agli interventi è seguito un momento di proiezione di dati. Pochissime slides che fanno parte di un importante statistica fatta dall’Altra Metà del Cielo per comprendere il lavoro che stanno svolgendo sul territorio del Meratese. Prendendo spunto dal divano rosso sul quale erano seduti i relatori, la sindaca ha poi ricordato la panchina rossa posata ed inaugurata 2 anni fa in Piazza Roma (davanti alla sede municipale) e chiuso la serata con un’ulteriore riflessione su come poter costruire una società in cui ogni persona possa vivere lontano dalle paure e dalle violenze.

In conclusione, l’attrice Marialice Tagliavini ha dato lettura di alcuni brani da «Ferite a morte» di Serena Dandini. Spazio al pubblico e momento finale con tisana e dolcetti.