Nuovo ponte sull’Adda, PD Bergamo: “Impensabile abbattere le case”. Il Partito Democratico di Bergamo ha espresso forte preoccupazione per la proposta avanzata da RFI sul futuro del Ponte San Michele. Il progetto, così com’è, presenta gravi criticità sia sul piano urbanistico che su quello sociale e ambientale.
Nuovo ponte sull’Adda, PD Bergamo: “Impensabile abbattere le case”
“Oltre ad aver tolto la possibilità della candidatura UNESCO del Ponte San Michele, il progetto rischia di compromettere un intero quartiere residenziale – dichiara Gabriele Giudici, Segretario Provinciale del PD –. Inoltre, l’apertura al traffico pesante senza opere compensative impattanti, come la realizzazione almeno della “parte nord” della dorsale dell’Isola, porterebbe a un aumento incontrollato dei mezzi pesanti sulla tangenziale esterna di Calusco d’Adda e quindi sulla rivierasca, i paesi vicini e i Comuni del meratese. Non possiamo permettere che la discussione pubblica si chiuda a luglio senza che siano valutati correttivi, opere compensative o scenari alternativi ancora non esplorati”.
Dello stesso avviso Livia Cimpoia, Coordinatrice di Zona del PD Isola Bergamasca e portavoce del Comitato “L’Isola in Movimento”:
“L’isola sconta da decenni ritardi e carenze infrastrutturali. Le famiglie e i pendolari vivono disagi continui, che incidono pesantemente sulla qualità della vita. È inaccettabile sacrificare le abitazioni dei residenti. Servono risposte immediate e soluzioni sostenibili. Sottolineiamo l’urgenza di più ponti, alternativi al San Michele, avendo sperimentato, nella precedente chiusura del ponte i gravissimi costi sociali che la cittadinanza bergamasca ha dovuto subire. La sostituzione del ponte è necessaria, ma il progetto attuale non risolve i problemi: li aggrava.”
Anche a livello regionale, il Gruppo PD ha sollecitato maggiore attenzione. In Commissione è stato richiesto un sopralluogo tecnico per valutare sul campo gli impatti dell’intervento: “È indispensabile un ruolo attivo della Regione Lombardia – afferma Davide Casati, Consigliere Regionale del PD –. Serve una guida politica in grado di garantire l’ascolto dei territori, il buon utilizzo delle risorse pubbliche e una sintesi efficace tra le diverse esigenze.”
Il Partito Democratico provinciale e locale chiede: Che l’Amministrazione di Calusco d’Adda si impegni concretamente nella difesa del territorio; Che la Regione Lombardia batta un colpo e si assuma un ruolo di regia per trovare soluzioni condivise e sostenibili e che RFI e gli enti coinvolti proseguano il confronto con cittadini e istituzioni, evitando l’abbattimento delle case e l’incremento del traffico pesante.