L'intervento

Nuovo ponte San Michele, i sindaci: “Il territorio non è stato ascoltato”

I sindaci Gianpaolo Torchio di Paderno d'Adda, Marco Magni di Robbiate, Danilo Villa di Verderio e Fabio Vergani di Imbersago hanno inviato una nota, che pubblichiamo integralmente, manifestando il loro disappunto

Nuovo ponte San Michele, i sindaci: “Il territorio non è stato ascoltato”

Nuovo ponte San Michele, i sindaci: “Il territorio non è stato ascoltato”. E’ notizia di ieri, lunedì 15 dicembre 2025, la pronuncia da parte di Rfi nella relazione finale del dibattito pubblico del futuro ponte San Michele, che lo scorso weekend ha chiuso parzialmente un confronto tra enti e portatori d’interesse pubblici e privati aperto lo scorso 15 maggio, in cui si ribadisce che «La migliore collocazione possibile della nuova opera è quella in stretto affiancamento». Per questo motivo, i sindaci Gianpaolo Torchio di Paderno d’Adda, Marco Magni di Robbiate, Danilo Villa di Verderio e Fabio Vergani di Imbersago hanno inviato una nota, che pubblichiamo integralmente, manifestando il loro disappunto.

Nuovo ponte San Michele, i sindaci: “Il territorio non è stato ascoltato”

Di seguito il testo integrale della nota:

Il Dibattito Pubblico sul nuovo ponte San Michele si è concluso esattamente dove, fin dall’inizio, temevamo saremmo arrivati: in un punto in cui le osservazioni del nostro territorio, pur presentate in modo ampiamente condiviso, non hanno trovato reale ascolto.

Rimangono tutte, senza eccezione, le criticità sollevate dai Comuni di prima fascia – Paderno, Verderio, Robbiate, Imbersago – e da quelli di seconda fascia del Meratese, della Brianza. Criticità ambientali, paesaggistiche e viabilistiche: un aumento del traffico fino al +145%, oltre 2.000 mezzi pesanti al giorno, attraversamento ferroviario merci, impatti diretti sui centri abitati e un nuovo ponte destinato a modificare in modo irreversibile il paesaggio della valle dell’Adda e la percezione del San Michele, un bene storico e identitario di valore nazionale.
Trenta metri a nord o trenta metri a sud cambiano ben poco.

Siamo accusati di dire soltanto “no”, ma la verità è opposta. Il territorio ha portato proposte, alternative progettuali e soluzioni di buon senso. Eppure questo patrimonio di analisi è partecipazione è rimasto sostanzialmente ai margini: il contributo dei Comuni più coinvolti è stato di fatto espulso dal confronto pubblico.

Non siamo contro un nuovo ponte: siamo contro un progetto che, così concepito, produce impatti devastanti sulle nostre comunità e sul nostro territorio, senza rispondere alle criticità segnalate. Continuiamo a credere che il territorio meriti un’opera giusta, nel posto giusto, progettata con visione e responsabilità, non una scelta calata dall’alto che scarica sui cittadini problemi che non possono essere sostenuti.
Il percorso non è concluso. Continueremo a difendere i nostri territori e la valle dell’Adda con determinazione, convinti che il futuro si costruisce insieme alle comunità, non contro di esse.

Gianpaolo Torchio, sindaco di Paderno
Marco Magni, sindaco di Robbiate
Danilo Villa, sindaco di Verderio
Fabio Vergani, sindaco di Imbersago.