Nuova protesta: Statale 36 bloccata da 500 auto, il video del "corteo funebre"
Stavolta oltre ai ristoratori hanno aderito anche palestre, piscine, attività dedite agli eventi e altre categorie messe in ginocchio dalla pandemia.
Nuova protesta: Statale 36 bloccata da 500 auto. “La Valassina è ancora bloccata, come lo siamo noi”. La Brianza che non molla stamattina, mercoledì 3 febbraio 2021, ha messo in atto una nuova protesta. Stavolta oltre ai ristoratori hanno aderito anche palestre, piscine, attività dedite agli eventi e altre categorie messe in ginocchio dalla pandemia.
500 auto bloccano la Valassina
Sono nuovamente diretti a Milano come già avevano fatto due settimane fa. E lo stanno facendo con centinaia di auto (stavolta gli organizzatori dicono di essere arrivati a 50o) che a passo d’uomo e suonando il clacson stanno sfilando a lutto diretti in Regione. Il fatto che la Lombardia sia diventata zona gialla per la categoria non è sufficiente. E così hanno deciso di bloccare la Statale 36 come metafora del blocco cui le loro attività sono costrette da mesi. Come riportano i colleghi di primamonza.it sono segnalati infatti diversi chilometri di coda.
Le motivazioni della protesta
«Saremo 500 perché con noi ci saranno anche palestre e organizzatori di eventi che anche loro non lavorano da molto – ha spiegato il ristoratore monzese Aldo Rotunno che ha fondato il movimento “La Brianza che non molla!” (si può seguire anche su Facebook) – Il giallo non basta. Non capiamo come mai se i clienti possono entrare a pranzo non possano entrare la sera. Così a lungo andare non sarà comunque sostenibile. Per questo abbiamo deciso di recarci nuovamente in Regione per far valere le nostre istanze e chiedere delucidazioni».