Nuova ordinanza anti Covid, Fipe Confcommercio chiede velocità ed efficienza alla politica e alla sanità
"Noi facciamo la nostra parte, ma chiediamo che la politica e anche la struttura sanitaria si organizzino in modo veloce ed efficace".
La nuova ordinanza anti- Covid del Ministero della Salute ha decretato la chiusura delle discoteche e l’obbligo di indossare le mascherine su tutto il territorio nazionale tra le 18 e le 6 anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei locali aperti al pubblico e negli spazi frequentati dalla popolazione. Fipe Confcommercio, tramite un apposito comunicato stampa, ha voluto esprimere le sue considerazioni in merito.
Nuova ordinanza anti-Covid: l'opinione di Fipe Confcommercio
"Nella giornata di domenica 16 agosto è stata pubblicata una ordinanza del Ministero della Salute che interviene per introdurre nuove restrizioni per fronteggiare l’emergenza Covid. Le novità entreranno in vigore lunedì 17 agosto. La prima disposizione prevede, sull’intero territorio nazionale, l’obbligo dalle ore 18 alle ore 6 di usare mascherine per la protezione delle vie respiratorie anche all’aperto, negli spazi di pertinenza dei luoghi e locali aperti al pubblico nonché negli spazi pubblici (piazze, slarghi, vie) ove per le caratteristiche fisiche sia più agevole il formarsi di assembramenti anche di natura spontanea e/o occasionale.Inoltre l’ordinanza interviene direttamente anche su alcune realtà associate a Confcommercio Lecco. Infatti sono sospese le attività che abbiano luogo in sale da ballo, discoteche e locali assimilati, all’aperto o al chiuso. Ancora una volta la politica da’ l’idea di non volere trovare le risposte adeguate, ma solo di volere adottare le soluzioni più comode - ha commentato il presidente Fipe Confcommercio Lecco, Marco Caterisano - E’ inevitabile porsi alcune domande che poi sono le stesse di tanti imprenditori e operatori. Si stanno organizzando con un piano strategico preventivo efficace? Hanno ampliato i laboratori di analisi acquistando anche i reagenti? Abbiamo i tamponi necessari in caso di seconda ondata ? Hanno studiato una rete efficace per fare tamponi velocemente? Perché altrimenti le chiusure o le limitazioni sono solo le soluzioni più comode. In altre parole: noi facciamo la nostra parte, ma chiediamo che la politica e anche la struttura sanitaria si organizzino in modo veloce ed efficace. Così da non vanificare sforzi e sacrifici delle imprese e dei cittadini”.