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«Nonna aiuto, sono in ospedale», ma è una truffa per spillare soldi

Da settimane un’imbrogliona telefona agli anziani fingendosi la nipote in difficoltà

«Nonna aiuto, sono in ospedale», ma è una truffa per spillare soldi
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Da giorni, ormai, si susseguono molte segnalazioni riguardo a una truffa telefonica ai danni dei più anziani, effettuata da una donna che si finge una parente in difficoltà. Le vittime sono residenti, in particolare, a Cisano Bergamasco.

«Nonna aiuto, sono in ospedale», ma è una truffa per spillare soldi

In tutte le telefonate ricevute dai cisanesi ricorre lo stesso modus operandi: la giovane donna telefona fingendosi la nipote ricoverata in ospedale e chiedendo un aiuto economico.

La nipote di una testimone del raggiro ha accettato di raccontare l’esperienza della nonna nella speranza di mettere in guardia, così facendo, altri anziani a non cadere nella trappola della truffatrice.

«Mia nonna era in casa con una sua amica la mattina che ha ricevuto la telefonata - racconta la nipote (quella vera) - Questa sua amica mette sempre le chiamate in vivavoce. Subito dopo aver sollevato la cornetta del telefono fisso sentono una voce femminile che dice: “Ciao nonna, come stai?”, ma entrambe capiscono subito che qualcosa che non va. “Elisa, sei tu? Hai la voce strana” le dice mia nonna, e la donna le rispose: “Sì nonna, sono io, Elisa, sono un po' raffreddata” per poi proseguire dicendo che si trova all'ospedale e che anche sua madre è presente lì con lei. E qui iniziano i sospetti dell'amica di mia nonna: mia mamma, quella mattina, era ad un funerale. La donna al telefono intanto prosegue raccontando com'era finita in ospedale, che aveva bisogno d'aiuto per poi chiedere una cosa molto strana: “Nonna, ma sei in casa da sola?”.

“No” rispose mia nonna “C'è qui la mia amica” la quale, nel frattempo, aveva capito l'inganno e minacciò di chiamare i carabinieri. La donna riattaccò all'istante. Poco dopo l'amica mi chiama: mia nonna si è così sente meglio sentendo la mia voce e capendo che stavo bene».
Da racconto della nipote emergono altri dettagli sulla misteriosa truffatrice: ha una voce giovanile e nasale e spesso ripete i nomi propri che sente per rafforzare l'inganno.

Un'altra segnalazione arriva dal gruppo Facebook di Pontida dov'è stata riportata in un post una storia molto simile: «Oggi verso le 13 hanno telefonato a mia mamma spacciandosi per la nipote che era in ospedale e aveva bisogno di punture costose altrimenti sarebbe andata in terapia intensiva perché aveva un'infezione allo stomaco».

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