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Murati gli ingressi delle case diventate rifugio per sbandati

Le operazioni di verifica delle Forze dell'ordine in piazza Pio XII a Carnate si sono concluse senza intoppi

Murati gli ingressi delle case diventate rifugio per sbandati
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Occupazioni abusive a Carnate, al confine con il territorio meratese. Lo sgombero degli appartamenti occupati abusivamente nel complesso edilizio (mai ultimato) compreso tra piazza Pio XII e via De Gasperi, in centro paese, si è concretizzato nei giorni scorsi.

Murati gli ingressi delle case diventate rifugio per sbandati

Come raccontano i colleghi di primamonza.it, le abitazioni erano state realizzate dalla società "Immobiliare Barassi" a partire dal 2007, ma a causa del successivo fallimento sono finite per diventare terra di nessuno prima ancora che qualcuno potesse prenderne possesso. Anzi, negli ultimi anni sono diventate rifugio per sbandati e senzatetto, che qui hanno trovato un riparo più o meno sicuro lontano dalla strada. Fino ai giorni scorsi, quando le Forze dell’ordine sono entrate nell’abitato per un sopralluogo finalizzato, appunto, a rimettere in sicurezza l’area.

Il sopralluogo delle Forze dell'ordine

Insieme ai Carabinieri della stazione di Bernareggio, guidati dal comandante Antonino Di Marco, e agli agenti della Polizia locale anche i curatori fallimentari della società, gli ufficiali giudiziari e il sindaco Rosella Maggiolini.  Durante il blitz non è stato individuato alcun occupante, a testimonianza di come il complesso venga utilizzato più come riparo di fortuna che come alloggio stabile. Al termine del sopralluogo gli ingressi sono stati nuovamente sbarrati dall’esterno. L’accesso dei box sotterranei, invece, è stato addirittura murato.

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