Incuria

Muore un'inquilina e nessuno sanifica, intervento alle case Aler

Fragomeli: "Meglio tardi che mai, ma guarda caso bisogna sempre intervenire direttamente, presentare atti, chiedere spiegazioni per muovere le acque"

Muore un'inquilina e nessuno sanifica, intervento alle case Aler
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Una donna muore nella casa Aler di Cassago, ma nessuno va a sanificare. Ha dell’incredibile quello che è accaduto in paese, dove un’anziana signora, residente all’interno di una casa Aler situata in via Salvador Allende, è deceduta un mese fa e, dopo che il corpo è stato portato via dall’abitazione, nessuno è più venuto a sanificare la casa, che attualmente risulta chiusa, maleodorante e in condizioni igieniche insostenibili per gli inquilini degli appartamenti vicini.

Questo è però purtroppo soltanto l’ultimo dei tanti disagi che gli inquilini delle case Aler hanno dovuto affrontare negli ultimi anni, visto che si presentano da tempo tantissimi problemi e manca la dovuta cura ed attenzione.

Muore un'inquilina e nessuno sanifica, intervento alle case Aler

Sul posto, coinvolto da alcuni cittadini che stavano vivendo questa situazione di profondo disagio, è andato anche il capogruppo di minoranza Alessio Giussani, che ha verificato di persona le condizioni del condominio e ha scritto agli organi competenti chiedendo di intervenire al più presto.

«Le condizioni dell’appartamento sono molto critiche, tra rifiuti e sporcizia in giro per casa, con anche una lettiera per gatti sporca sul balcone –  ha raccontato Giussani – Il contatore dell’elettricità è spento, per cui voglio sperare che il frigorifero sia stato svuotato, altrimenti tutto il suo contenuto sarebbe ormai marcio. Mi hanno detto che nei giorni scorsi hanno visto dei topi. Vista la situazione, ho provato a scrivere una lettera prima a Gian Mario Fragomeli, che visto il suo ruolo di consigliere regionale può avere un peso importante, e poi anche all’Amministrazione comunale, seppur consapevole che la gestione delle case Aler spetta alla Regione».

Giussani ha inoltre scritto una lettera all’Ats Brianza, in cui chiede un pronto intervento per verificare e ripristinare la situazione igienico sanitaria dell’appartamento, permettendo ai residenti una vita salubre e dignitosa che allo stato attuale non è loro consentita: «Al piano di sopra vive una signora con una figlia affetta da una disabilità. Stare quindi con le finestre chiuse tutto il giorno, oltretutto in questo periodo estivo, non è proponibile».

Oltre a queste lettere, Giussani, con il suo gruppo consiliare, ha voluto presentare un’interrogazione rivolta all’Amministrazione comunale guidata dal sindaco Roberta Marabese, chiedendo se fossero a conoscenza della situazione di salute ed economica dell’anziana deceduta, visto che è morta in solitudine.

«Vorrei ridare una dignità abitativa a chi vive ancora lì e dare una dignità alla signora che purtroppo ci ha lasciato. Al momento non ho ancora ricevuto risposte alle mie lettere, ma spero che la situazione si possa smuovere il prima possibile».

Fragomeli: "Dopo l'interrogazione, c'è stato un sopralluogo"

“Dopo che pochi giorni fa ho depositato un’interrogazione sulla situazione delle case Aler di Cassago Brianza, stamattina (ieri per chi legge, martedì 24 giugno 2025, ndr) c’è stato finalmente un sopralluogo da parte dei tecnici dell’azienda. Meglio tardi che mai, ma guarda caso bisogna sempre intervenire direttamente, presentare atti, chiedere spiegazioni per muovere le acque. Perché la lettera che avevo indirizzato ai primi di dicembre al presidente di Aler Bergamo–Lecco–Sondrio non è servita: ho dovuto coinvolgere e interessare la Giunta regionale e personalmente l’assessore alla Casa Franco” fa sapere Gian Mario Fragomeli, consigliere regionale del Pd.

 “Naturalmente, la situazione che hanno trovato questi tecnici è quella nota: degrado, incuria, stato di abbandono, manutenzione carente, interventi mai fatti, inquilini esasperati. Per questo da oltre sei mesi sto insistendo affinché si faccia qualcosa per le case di Cassago Brianza, eppure finora non avevo ottenuto risposte” insiste il dem.

 “Mi chiedo cosa si aspetti da parte di Regione a cambiare i vertici dell’azienda che si occupa del patrimonio edilizio delle nostre tre province. Conosco solo la situazione della provincia di Lecco, ma mi pare sufficiente per chiedere che si faccia qualcosa. Ricordo che solo pochi giorni fa una persona anziana è rimasta chiusa nell’ascensore di via Eremo, a Lecco, dopo che erano stati richiesti diversi interventi evidentemente non risolutivi. A Casatenovo abbiamo battagliato non poco per il problema delle barriere architettoniche. Merate ha dovuto aspettare e protestare a lungo per veder funzionare la caldaia. A Cassago i problemi riguardano la manutenzione del verde, la pavimentazione, l’illuminazione, il degrado delle superfici interne, le perdite d’acqua, la presenza di umidità sulle strutture murarie. Direi che ce n’è abbastanza per un ripensamento generale della governance di Aler Bergamo-Lecco-Sondrio” conclude Fragomeli.

Case Aler Cassago Brianza scooter abbandonato
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Case Aler Cassago Brianza poltrone abbandonate
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Case Aler Cassago Brianza materasso abbandonato
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Case Aler Cassago Brianza immondizia
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Case Aler Cassago Brianza immondizia sparsa
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Case Aler Cassago Brianza arbusti incuria
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