Tragedia

Muore a 30 anni, comunità in lutto

In molti si sono stretti intorno alla famiglia oggi, sabato 18 marzo, in chiesa parrocchiale a Cassago Brianza per l'ultimo saluto al giovane Matteo Carozzi

Muore a 30 anni, comunità in lutto
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Muore a 30 anni, comunità in lutto: si sono tenuti oggi i funerali di Matteo Carozzi, morto giovedì 16 marzo. Una tragedia che ha colpito l'intera comunità di Cassago Brianza, che oggi pomeriggio, sabato 18 marzo, si è stretta intorno alla famiglia per l'ultimo commosso saluto in chiesa parrocchiale.

Muore a 30 anni, comunità in lutto

Figlio dell'ex sindaco e attuale consigliere di minoranza Rosaura Fumagalli, il giovane cassaghese lascia la madre, papà Gianpiero, la sorella Federica con Simone e le piccole Camilla e Bianca, i nonni Alda e Tiziano, le zie, gli zii e i cugini. In molti hanno affollato la chiesa per accompagnare il 30enne nel suo ultimo viaggio terreno accanto a famiglia e amici, fra cui anche l'Amministrazione comunale al completo.

Padre Giuseppe: "Era un giovane appassionato, amava la vita

"Conoscevo Matteo fin dal giorno del suo battesimo - ha affermato con commozione padre Giuseppe durante l'omelia - Era un giovane appassionato, amava lo sport e la vita. Con l'adolescenza ha voluto cercare altre libertà e più avanti ha perso le sue passioni. E' stato reso schiavo anche se non se ne rendeva conto e pensava che quella fosse la sua libertà. La famiglia ha affrontato il passaggio difficile del distacco terapeutico, quando, come il Figliol Prodigo, Matteo ha sperimentato la nostalgia ed è rientrato in sé stesso. Si era perso cercando la libertà, ma Gesù, come il buon pastore che va in cerca della pecorella smarrita, lo ha trovato per accompagnarlo nell'abbraccio del padre".

Centrale e prova della bontà del suo cuore, ha sottolineato il religioso,  la decisione del giovane di donare gli organi: "E' un gesto d'amore che dà speranza a tante altre persone ed è la prova che nel cuore di tutti c'è tanta bontà, bisogna sola saperla riconoscere e farla emergere.  Possa sperimentare ora, nell'abbraccio di Dio Padre, quell'amore autentico che Matteo ha sempre cercato, forse per strade non corrette. Davanti a questa morte, voglio rivolgere una parola ai giovani: non costruite la vostra vita su gioie effimere, ma su un progetto con basi sicure. Cristo è la pietra da cui partire".

 

 

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