A sorpresa

Meteo impazzito: grandine o neve?

In pieno aprile, quindi, con la primavera ormai iniziata da un po', il crollo delle temperature e l'arrivo di una perturbazione fredda ha fatto si che, al posto dell'anticiclone, si sia verificato questo "scherzo" del meteo.

Meteo impazzito: grandine o neve?
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Meteo impazzito: grandine o neve?. Non sono passati del tutto inosservati i fiocchi bianchi che, nel primo pomeriggio di oggi giovedì 18 aprile 2024, hanno iniziato a scendere su Merate e il territorio limitrofo. In pieno aprile, quindi, con la primavera ormai iniziata da un po', il crollo delle temperature e l'arrivo di una perturbazione fredda ha fatto si che, al posto dell'anticiclone, si sia verificato questo "scherzo" del meteo.

Meteo impazzito: grandine o neve?

Fiocchi di neve o grandine? Non è dato saperlo, ma in tanti se lo stanno domandando proprio in questi momenti. Un'ipotesi plausibile potrebbe essere quella del "graupel" (in italiano "granella" o "gragnola", uno strano fenomeno meteorologico che consiste in una pioggia dal cielo di piccoli chicchi di grandine dall’aspetto e da alcune caratteristiche tipiche della neve, a partire dalla friabilità.

Grandine o neve

Cos'è il "graupel"?

Da molti è conosciuta anche come neve tonda, proprio perché non ha la classica forma dei fiocchi di neve, bensì quella tondeggiante di un chicco di grandine. Si tratta di un tipo di precipitazione più frequente in inverno, quando le temperature sono abbastanza fredde e si verificano forti contrasti termici, causati da un’atmosfera molto instabile.

Il graupel sembra essere un mix tra neve e grandine: abbina infatti caratteristiche che lo accumuna ad entrambe. A prima vista, i suoi chicchi somigliano proprio a quelli che si formano durante una grandinata, ma a differenza di questi ultimi (che sono formati da acqua gelata) hanno un’origine diversa e, soprattutto, alcune particolarità che li contraddistinguono.

Ad esempio, il graupel è formato da chicchi generalmente di dimensioni ridotte, che non superano i 5 mm di diametro (e a volte sono persino più piccoli). Inoltre sono lisci e compatti, di forma sferica o addirittura conica. Un’altra caratteristica del graupel è la sua consistenza: i chicchi sono leggeri e friabili, tendono a rimbalzare quando toccano terra e spesso si sbriciolano.

Basta prenderne uno in mano per notare la differenza con la grandine, visto che si possono schiacciare facilmente tra le dita. Per questo motivo non provocano danni, al contrario della grandine. Anche nel momento in cui cadono al suolo, causano un rumore decisamente molto più ridotto, proprio per via della loro morbidezza.

Le goccioline d’acqua raccolte dalle nubi, dunque, congelano rapidamente attorno al fiocco di neve di partenza, il quale al suo interno ha molta aria. Ne risultano dei chicchi leggerissimi, proprio per la presenza di aria al centro, che hanno una consistenza friabile e si sbriciolano facilmente. Nella maggior parte dei casi, questo fenomeno si presenta in concomitanza di precipitazioni temporalesche o nevose.

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A Verderio
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