Maxi furto in azienda, le parole dei titolari
Fra refurtiva e danni, la One Shot Srl di Calco si trova ora a dover fare i conti con una perdita di circa 100mila euro
Maxi furto in azienda, le parole dei titolari: a pochi giorni dal furto avvenuto nella notte fra venerdì e sabato ai danni della One Shot Srl di Calco, in via Indipedenza, è grande l'amarezza e la preoccupazione dei titolari, i cugini Emanuele e Massimo Tronati.
La dinamica del furto
La ditta, aperta nel 2021, si occupa principalmente del servizio di custom delle macchinette del caffè per creare pezzi unici, oltre che di riparazioni e manutenzione degli elettrodomestici.
Stando a quanto è stato possibile ricostruire, i malviventi sarebbero entrati facendo un buco nella rete di una ditta adiacente e avrebbero poi scardinato le sbarre di ferro dalla finestra dell’ufficio del titolare, entrando nell’azienda senza mai avvicinarsi al portone, allarmato con un sistema di sorveglianza perimetrale.
I responsabili sono riusciti a fuggire con tre carte carburante, oltre mille euro in contanti, una stufa a pellet, un robot aspirapolvere, un apparecchio lavatazze, tre borse di attrezzi da lavoro e sei macchine del caffè professionali, oltre al furgone su cui hanno caricato tutto e con cui si sono allontanati. Fra refurtiva e danni, la One Shot si trova ora a dover fare i conti con una perdita di circa 100mila euro.
Maxi furto in azienda, le parole dei titolari
"Sabato mattina io e mio cugino siamo arrivati per primi - ha spiegato con amarezza il titolare Emanuele Tronati - Ci siamo accorti subito che qualcosa non andava perché quando Massimo è andato a parcheggiare sul retro abbiamo trovato una macchinetta del caffè nuova in mezzo al piazzale. Poi abbiamo visto le sbarre divelte da due finestre, i vetri a terra e i furgoni dilaniati.
E’ stato un lavoro fatto da professionisti, questo è certo. Dire che abbiamo dei sospetti non sarebbe esatto, perché lavorando con molti clienti ogni giorno fanno avanti e indietro moltissime persone. Di certo, però, si tratta o di persone che hanno frequentato la ditta, o di qualcuno che ci ha studiato con grande attenzione. Potrebbero anche essere del settore, perché è stato un colpo veramente mirato.
I danni maggiori li hanno fatti nel mio ufficio - ha sottolineato Emanuele Tronati - Hanno dilaniato due furgoni oltre a quello che hanno portato via, a cui hanno tolto lo stereo e il gps per non essere rintracciabili. Doveva essere necessariamente un gruppo di persone, perché hanno rubato attrezzature che noi in quattro facciamo fatica a spostare. Hanno fatto passare tutto dalla finestra del bagno, che si affaccia sempre sul retro. Saranno stati qui ore. Noi siamo arrivati verso le 8 e abbiamo subito chiamato i Carabinieri di Brivio, che sono venuti per un sopralluogo, e abbiamo sporto denuncia contro ignoti.
Il primo pensiero è stato quello di chiudere. Le difficoltà sono già tante, fra la ripresa post pandemia, le tasse e i rapporti con le altre aziende. Dopo questo furto dobbiamo praticamente ripartire da zero: siamo demoralizzati, è un brutto colpo. Dobbiamo fronteggiare perdite per circa 100mila euro, ma proveremo a resistere per non deludere i clienti".