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Maltrattamenti sugli anziani alla Rsa di Pontida: nei guai sei operatori FOTO e VIDEO

Una oss ai domiciliari, due denunciate. Interdette dall'esercizio per un anno le due responsabili

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Accuse di maltrattamenti sugli anziani ospitati nella Rsa Bramante di Pontida. Un'operatrice è agli arresti domiciliari e in totale sei persone, occupate a vario titolo nella struttura, sono state coinvolte nelle indagini. I provvedimenti sono scattati al termine di un'indagine partita dalla segnalazione delle figlie di un’anziana ospite e  i Carabinieri della stazione di Cisano e della Compagnia di Zogno hanno avviato degli accertamenti installando telecamere nascoste.

Il blitz alla rsa di Pontida

Alle 10 di mattina di martedì 27 febbario 2024, i Carabinieri hanno fatto il loro ingresso nella struttura, accompagnati dai colleghi del Nas di Brescia che hanno effettuato delle indagini di natura igienico-sanitaria, dalle quali non sarebbero però emerse irregolarità. Nel pomeriggio sono poi emersi i nomi delle dipendenti coinvolte nelle indagini: quattro operatrici socio-sanitarie e due direttrici della struttura sono finite sotto inchiesta per maltrattamenti.

Un'indagine che va avanti da un anno

Da ormai un anno i Carabinieri di Cisano Bergamasco lavoravano silenziosamente per raccogliere prove per procedere. Le segnalazioni dei parenti degli ospiti erano infatti iniziate la scorsa primavera. Grazie a delle intercettazioni e soprattutto grazie all'installazione di telecamere, le indagini hanno portato all'identificazione delle responsabili delle violenze.

Una oss agli arresti domiciliari, interdette dall'esercizio le due responsabili

Per una delle operatrici è stata disposta l'ordinanza di custodia cautelare ai domiciliari e le due direttrici sono state interdette dall'esercizio, rispettivamente responsabile di struttura e dell'area.

La società: "Mai tollerato comportamenti illeciti"

La Rsa Bramante di Pontida fa capo alla società "La Villa" di Firenze, che dopo l'episodio ha voluto prendere le distanze da quanto accaduto in Bergamasca con un comunicato. "La società prende atto delle indagini nei confronti di taluni operatori socio-sanitari della Rsa Bramante di Pontida e fornirà alla magistratura inquirente tutta la collaborazione necessaria per la corretta ricostruzione dei fatti. La società tiene tuttavia a precisare come, da sempre, all’interno della Rsa Bramante come di tutte le altre strutture gestite dal gruppo, la tutela della salute e del benessere degli ospiti abbia costituito e continui a costituire la priorità assoluta. Per questo motivo, la società rigetta con forza ogni illazione circa eventuali tacite tolleranze di comportamenti illeciti da parte dei propri responsabili" hanno scritto i vertici del gruppo.

 

 

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